Archivio di ottobre 2012

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PostHeaderIcon La presenza delle religiose al Concilio

Madre Costantina Baldinucci e la sua profetica partecipazione
Il Concilio Vaticano II, considerato quasi unanimemente come la pentecoste della Chiesa, in quest’anno è celebrato nel 50° anniversario della sua apertura l’11 ottobre 1962. È un appuntamento particolarmente sottolineato non solo da Benedetto XVI, ma anche da numerose e varie iniziative. Non sono mancati e sono ancora in programma convegni e simposi che mettono l’attenzione sulle uditrici. Anche la rivista Consacrazione e servizio dedicherà all’evento un dossier con vari studi, tra i quali anche uno sulle donne consacrate presenti a tale assise.

Madre Costantina Baldinucci, Superiora generale dell’Istituto Maria SS. Bambina e Presidente della Federazione Italiana Religiose Ospedaliere, è l’unica religiosa italiana tra le religiose uditrici.

Ella, il 23 settembre 1964, proprio al rientro da Roma, riceve a Milano la lettera del cardinal Felici, che porta la data del 22, nella quale è invitata da parte del Papa a partecipare al Concilio in qualità di uditrice.

Dopo aver svolto le pratiche più urgenti con il suo consiglio generale, riparte per Roma il 28 settembre e il 29 è presente alla 90ª congregazione generale.[1]

La sua partecipazione è particolarmente vivace nel senso che non solo condivide con le altre religiose italiane le indicazioni e le problematiche emergenti dai dibattiti conciliari, con intelligenza e propositività, anzi con spirito profetico, ma diviene interlocutrice delle altre uditrici, degli uditori, di vescovi e periti. Organizza incontri, convegni, persino una ricerca attraverso un interessante Questionario; vede le rappresentanti della Lega santa Giovanna d’Arco, l’associazione cattolica che lavora per la dignità della donna per coglierne le istanze e le proposte.

La sua intensa attività si può intravedere appena in un suo interessante scritto-memoria, scoperto da me, come per caso e reperibile nella Biblioteca dell’USMI nazionale.

Leggendo i cinque volumi di Giovanni Caprile,[2] scopro nel quinto volume a p. 572 la recensione di Il postconcilio e la suora. Documentazione relativa all’attività di madre Costantina Baldinucci come “uditrice” al Concilio Vaticano II nella III e IV sessione.

Il Caprile nei suoi cinque volumi sovente propone delle recensioni sulle varie fasi conciliari senza risparmiare rilievi critici.

Leggo con sorpresa la recensione che fa dello scritto della Baldinucci.

Il postconcilio e la suora. Documentazione relativa all’attività di madre Costantina Baldinucci come «uditrice» al Concilio Ecumenico Vaticano II nella III” e IV” sessione. S. Giuliano Milanese, Scuola Tip. San Benedetto Viboldone, 1967, pp. 536.

Madre Baldinucci, superiora generale delle Suore di Maria Bambina, ha dedicato questo volume alle sue religiose, specialmente a quelle che, per un motivo o per l’altro, non avranno il tempo e l’agio di avvicinarsi ai documenti conciliari in tutta la loro interezza. Ad esse, quindi, è riservata l’ampia antologia di testi conciliari, come pure la cronaca del dibattito sulla vita religiosa (le siamo grati di aver largamente attinto, per questa, ai nostri Notiziari) ed alcune conferenze del p. Anastasio del S.mo Rosario sul rinnovamento della vita religiosa.

Ma guardato con l’occhio del cronista, il volume si rivela di grande interesse anche nelle altre sue parti. Nelle prime duecento pagine, infatti, ci si trova di fronte ad una ricca documentazione che va ben oltre il suo valore immediato di informazione rivolta alle religiose circa l’attività della loro superiora generale. Attraverso di esse, in realtà, ci si può render conto con sufficiente ampiezza dell’attività marginale delle uditrici religiose e del loro influsso indiretto sui lavori stessi del Concilio. Il diario degli incontri, delle adunanze, delle conferenze, dei contatti avuti, delle iniziative prese durante i due periodi di lavori, ed altri documenti in genere poco noti, colmano una lacuna nel settore delle informazioni conciliari, ed apportano un utile contributo alla conoscenza della gran mole di lavoro compiuto in quegli anni. Tanto più volentieri, quindi, segnaliamo questo volume, perché rappresenta, per quanto ci consta, il primo bilancio di una certa ampiezza destinato a lumeggiare l’attività delle uditrici (CAPRILE Giovanni, Il concilio Vaticano II, Roma, Civiltà Cattolica, sd., vol V,572)

Sr Marcella Farina fma

 


[1] BALDINUCCI Costantina, Il postconcilio e la suora. Documentazione relativa all’attività di madre Costantina Baldinucci come “uditrice” al Concilio Vaticano II nella III e IV sessione, 31-33; 47. Sintetizza il suo diario nelle p. 47-67.

[2] CAPRILE C., Il concilio Vaticano II, Roma, Civiltà Cattolica, voll. 1-5, sd.

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