Archivio di ottobre 2013

PostHeaderIcon Missionaria in virtù del battesimo

La storia della mia vocazione inizia mentre frequentavo il liceo scientifico nel mio Paese, la Repubblica Democratica del Congo. La scuola era

gestita da una Congregazione di suore spagnole.

In me c’era l’inclinazione verso la vita consacrata e furono proprio le suore della scuola che frequentavo ad aiutarmi nel discernimento, finché sono arrivata alla scelta definitiva. Sognavo di entrare in una Congregazione missionaria e, per grazia di Dio, così è avvenuto. La mia, però, è l’esperienza di una suora ‘straniera’ missionaria in Italia.

Sono giunta in Italia nel 1989 per il periodo della mia formazione iniziale. Nel 1992 ho cominciato il mio apostolato in Italia. Oggi, lo dico con fermezza, mi sento realizzata non per quello che faccio, ma per quello che sono: una donna consacrata totalmente a Dio, capace di amare, donare e donarmi liberamente, vivendo la mia femminilità come offerta di tutta me stessa agli altri, secondo la mistica africana, fondata sul valore della fecondità spirituale.

Sono grata al Signore per il dono della mia duplice vocazione: la chiamata alla vita cristiana mediante il battesimo e alla vita consacrata, come missionaria in Italia.

La mia esperienza missionaria si allarga a macchia d’olio, di giorno in giorno, servendo il Signore nei piccoli. Il mio apostolato mi dà gioia perché posso rendere visibile e leggibile la mia maternità.

I bambini del sud del mondo muoiono di fame e di sete, quelli occidentali, invece, muoiono interiormente per la mancanza di valori. In un mondo lacerato da tanti mali i valori importanti per la vita vengono messi all’indice. Urge il richiamo a tornare alle origini, alle radici della nostra fede.

Questa è la missione che interpella tutta la mia persona. Attraverso gli incontri con i bambini e i loro genitori cerco di comunicare i veri valori su cui la vita viene fondata. Cerco di trasmettere a mia volta quello che ho ricevuto, facendo riferimento al carisma delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria, che è quello di configurarsi a Cristo, Servo del Padre.

Voglio concludere la mia testimonianza con una frase del nostro S. Padre Agostino: “Cercando te, Dio mio, io cerco la felicità della mia vita”. Solo nel possedere Dio si raggiunge la vera felicità.

Sr Dorotea Mumba Kalokoni

PostHeaderIcon Marta: religiosa e insegnante