Religiose sul fronte della giustizia e della carità – Brasile

       In Brasile suor Henriqueta Cavalcante, delle Suore di Maria Bambina, coordinatrice della Commissione giustizia e pace della Regione Nord 22 della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, ha ricevuto il premio Joao Canuto per i diritti umani per il suo impegno contro lo sfruttamento sessuale di minori, – culminato nelle testimonianze rese alla Commissione d’inchiesta sulla pedofilia creato nello Stato del Parà, che le sono valse le minacce di morte da parte di un deputato inquisito.

  • Di analoghe intimidazioni da parte dei latifondisti è stata fatta oggetto suor Geralda Magela de Fonseca, appartenente alla Congregazione Romana di S. Domenico, vicepresidente di un gruppo per i diritti umani che, nel Mato Grosso, sostiene le occupazioni di terre da parte dei braccianti.
  • Stesso Stato e stesse minacce di morte quasi quotidiane per suor Leonora Brunetto, membro della congregazione di origine brasiliana denominata Immacolato Cuore di Maria, responsabile della Commissione pastorale della terra ad Alfa Foresta, distintasi nella denuncia del lavoro schiavo, dei disboscamento e dell’invasione di terre. “Mi proteggerò perché la vita è preziosa, ma non posso desistere, perché molta gente resterebbe senza nessuno che la difenda”, ha dichiarato suor Brunetto dopo l’assassinio di uno dei suoi collaboratori. (Da Jesus dicembre 2009, 31).
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