Consiglio Generale Esteso
martedì, dicembre 21st, 2010Le suore Adoratrici del Sangue di Cristo dopo l’assemblea generale del 2005 stanno sperimentando la ‘bellezza’ della organizzazione di strutture nuove che permettono una maggiore collaborazione, migliore partecipazione: in esse sperimentano la collegialità, la sussidiarietà, la corresponsabilità in modo nuovo. Tra le iniziative messe in atto c’è il Consiglio Generale Esteso (CGE). Sanno che “camminare verso la direzione che lo Spirito indica richiede un atteggiamento di discernimento, di apertura e di ascolto. Il Consiglio diventa così uno spazio di discernimento per eccellenza, di ascolto dei segni dei tempi e di comunione effettiva. Discernimento, ricerca comune della volontà di Dio in un movimento che ha permesso loro di guardare e rispettare le realtà locali per costruire una visione comune con lo scopo di identificare e scegliere una direzione unica per tutta la Congregazione. Sono così passate da una visione territoriale e culturale ben precisa e limitata ad una visione d’insieme e interculturale. Guardare la Congregazione come un corpo è una immagine che descrive molto bene il ruolo di questo Consiglio. Un unico corpo, non frammentato, cioè, nell’unità in cui tutte le membra sono collegate, ma non solo, sono vitali per il buon funzionamento dell’intero corpo e diventano uno strumento prezioso e insostituibile per lo svolgimento della missione che il Signore ha loro affidato. Alcuni momenti di tensioni, di conflitti, di paura sono stati occasione per crescere nella conoscenza e nella stima reciproca e questo ha loro permesso di passare dalla comunione effettiva ad una comunione anche affettiva.