Archive for febbraio, 2010

Non la dimenticheremo…

venerdì, febbraio 26th, 2010

Con profondo sgomento e partecipazione comunichiamo la morte, avvenuta dopo pochi giorni di malattia, di Sr Giuseppina Mascia, Segretaria regionale USMI della Sardegna e della sua Congregazione, le suore Figlie di San Giuseppe di Genoni. Ha lavorato per oltre 15 anni con dedizione e accuratezza come segretaria e come sorella che amava e credeva profondamente nella vita religiosa. L’abbiamo vista sempre presente in ogni incontro del Consiglio nazionale, attenta, partecipe, propositiva. Incarnava effettivamente il carisma della propria Congregazione che si fonda su tre parole: consacrazione, comunione, servizio. Per lei, per Madre Maria Daniela Cubadda, Superiora generale, per tutto l’Istituto, per le religiose della sua regione cui trasmetteva valori con la parola e con la vita, il nostro affettuoso ricordo, soprattutto nella preghiera.

La foto la riprende in uno dei tanti incontri del Consiglio Nazionale, a Roma, cui ha partecipato.

Sant’Angela Merici: vice patrona di Brescia

sabato, febbraio 13th, 2010

Domenica 24 gennaio c.a. il vescovo di Brescia. Mons. Luciano Monari ha presieduto la celebrazione in cui veniva glorificata in modo particolare sant’Angela Merici proclamata dalla Congregazione per il Culto vice-patrona della città. Mons. Luciano la ha presentato come modello di santità e si è augurato che “la proclamazione del suo patrocinio susciti nella chiesa bresciana, nelle donne credenti bresciane, consapevoli del loro posto nella Chiesa e della loro responsabilità, il desiderio di esplorare modi di pensiero e sperimentare stili di vita che siano ricchi di valori cristiani”. Sant’Angela infatti, “proprio per la sua visione femminile delle cose e per la profonda libertà con cui si è mossa nel suo tempo può essere un modello e uno stimolo prezioso”. Fanno festa soprattutto le ‘angeline’ presenti nella città di Brescia, ma non loro soltanto. Molte Congregazioni di religiose femminili – nella cui denominazione è presente il termine ‘orsoline’ – sono sorte sotto la protezione di sant’Angela Merici.

“Sant’Angela – ha detto ancora MOns. Monari – come tutti i santi, è opera dell’amore di Dio; è Dio che l’ha fatta con la sua grazia, l’ha plasmata con la sua parola e animata con il suo Spirito; guardare a lei significa riprendere coscienza di quello che Dio sta facendo nella Chiesa e che desidera fare anche in noi, nella nostra vita”.

E’ infatti l’unica santa bresciana inserita nel calendario universale e vanta anche una statua nella basilica di San Pietro a Roma.

Premio “Medalla de Santo Toribio de Mogrovejo”

sabato, febbraio 13th, 2010

In occasione dei 50 anni di presenza delle Figlie di San Paolo in Perù, la Conferenza Episcopale Peruviana ha riconosciuto, con il premio Medalla de Santo Toribio de Mogrovejo”, il prezioso servizio pastorale svolto in questa terra da tante suore che nel corso degli anni hanno incarnato generosamente il Carisma paolino.

Il premio “Medalla de Santo Toribio de Mogrovejo”, istituito nel gennaio 2002, premia quelle persone o istituzioni che si sono distinte nel servizio alla Chiesa e ai fratelli.

 Il piccolo seme gettato nel lontano 1960, con il passare degli anni, grazie alla creatività, alla generosità, alla forte passione apostolica di tante sorelle, è diventato una pregnante spiga. Nuovi centri di diffusione, nuove iniziative nel vasto e affascinante ambito dell’informatica, sono ancora e sempre poste al servizio della “nuova” evangelizzazione. Le loro librerie diventano ‘vere cattedrali del sapere’. Una felice iniziativa per questo giubileo sarà un Congresso che avrà come tema: I messianismi in America latina. Giustamente il discorso non ha il limite circoscritto al Perù. L’America Latina è un Continente variegato, molteplice per problemi e ricchezze, ma molti problemi e molte ricchezze sono condivisibili e condivisi anche per la comune lingua parlata della maggior parte di quelle nazioni. Auguri anche dalle religiose presenti e operanti nel Continente europeo.

Dal 6 aprile 2009 ancora in roulotte e sempre presenti

sabato, febbraio 13th, 2010

L’Aquila, 5 febbraio 2010 - Era qualche tempo che pensavo di fare un particolare ringraziamento a un gruppo di suore appartenenti alle Serve di Maria Riparatrici, congregazione presente a Roio Poggio dagli anni ’60.

Il “ convento “ e le suore sono stati un punto di riferimento per la collettività roiana giovane e anziana, lo spunto per esprimere ammirazione e un grazie l’ho trovato domenica mattina 31 gennaio: la piccola tenda attrezzata per la chiesa nello spazio antistante il convento e adiacente il santuario mariano che ospitava la venerata statua della Madonna di Croce, era diventata anch’essa inagibile a causa della neve caduta copiosa e poi gelata. La presenza e l’impegno costante dal 6 aprile di suore, che attualmente sono tre: suor Pia, suor Salesia e suor Fabiola, ha consentito che nel loro ingresso comunque la celebrazione eucaristica si svolgesse.

La tenacia, la voglia di fare, la voglia di esserci, l’impegno quotidiano nel pensare agli altri, nel regalare una parola e un sorriso ad una collettività di un territorio nel quale non sono nate e cresciute, è degno di essere apprezzato e valorizzato. I religiosi e le religiose che dopo il sisma sono rimasti al loro posto non sono forse molti e proprio per questo è necessario come comunità cristiana essere al loro fianco. In attesa della sistemazione del Santuario, probabilmente abbastanza lontana nel tempo, credo che sia opportuno e necessario pensare ad un adeguato luogo di culto a Roio Poggio al fine di consentire un’aggregazione sociale auspicabile, con l’augurio che chi ha competenza in questa materia metta in campo le necessarie attività dirette a porre le basi per una sala comunitaria che possa svolgere anche la funzione di “chiesa”, rivolgo un grazie alle suore di Roio Poggio con l’augurio che presto possano trovare una sistemazione adeguata, per ritrovare anche loro la “comunità”.

Una lettrice

Grazie al loro coraggio, alla loro fede…

sabato, febbraio 13th, 2010

A Castelnuovo Scrivia, nelle prossimità di Tortona, grazie al loro coraggio, alla loro fede e alla sensibilità verso i settori deboli e fragili della società, le Piccole suore Missionarie della Carità, fondate da s. Luigi Orione, hanno ri-aperto una loro casa – già dedita a servizi assistenziali – ristrutturata e dedicata totalmente all’accoglienza. Lo hanno fatto domenica 7 febbraio, giornata per la vita, alla presenza del vescovo di Tortona, Mons. Martino  Canessa, del Presidente nazionale del Movimento per la vita, Carlo Casini e del parroco locale don Costantino Marostergan. L’opera è stata voluta, sostenuta, accompagnata dalla loro solerte superiora generale m. Caterina Delfio ed è organicamente inserita nel Movimento per la vita italiano. Ora offrono il loro servizio in questa rinata sede tre sorelle dello Stesso Istituto. L’opera riguarda essenzialmente la donna e le sue esigenze personali fondamentali. Il punto di partenza è il “Centro ascolto” in favore della vita e della famiglia. Quindi vengono accolte ragazze e donne in difficoltà: madri con bambini o abbandonate, con problemi legati alla accoglienza della vita, alla tutela della maternità, alla difesa della propria e altrui dignità. Le suore Intendono promuovere e diffondere la cultura della vita

In questi gesti d’amore esse si richiamano a quanto diceva il loro Fondatore: “Nel più piccolo degli uomini brilla l’immagine di Dio”.