Archive for ottobre, 2014

Sfida difficile ma …

venerdì, ottobre 31st, 2014

“Un carisma e una passione che non scompaiono ma si trasformano adeguandosi ai tempi”, questa è l’immagine usata dalla direttrice della Fondazione Canossiana, Sr. Liliana Ugoletti, per descrivere l’anniversario dell’Ente che si occupa di intervenire là dove maggiore è il bisogno.

Il 15 novembre, presso l’Istituto Canossiano in Via S. Giuseppe, 15, a Verona, si terrà una cena di beneficenza per celebrare il 10° anniversario della Fondazione Canossiana. La serata è stata organizzata con la compartecipazione di studenti e formatori dei Centri Professionali Canossiani, che si prenderanno cura di accogliere, cucinare e gestire parte dell’evento. È un’occasione di orgoglio per tutta la scuola canossiana che ogni anno favorisce nuovi talenti e in diversi campi, sempre con un occhio attento alla formazione e all’innovazione: sfida difficile, ma accattivante.

Finalità dell’evento decennale è la raccolta di finanziamenti per due progetti:

  • Borse di studio per ragazze/i di Verona, che vogliono proseguire gli studi;
  • La possibilità di vivere una vita normale per bambini/e dai 3 agli 8 anni, con gravi problemi di salute e malnutrizione, nel quartiere Pacu Cua, in Paraguay.

L’invito è rivolto a tutti. L’importanza dell’evento è anche dovuto al fatto che ci sarà un collegamento con le Madri Missionarie Canossiane. Il tutto in clima di festa e di compartecipazione solidale. (B.M.)

Ancora una ‘prima’ donna

mercoledì, ottobre 22nd, 2014

E’ suor Luzia Premoli, superiora generale delle Suore Missionarie Comboniane Pie Madri della Nigrizia nominata il 13 settembre p.p. da papa Francesco membro della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. E’ l’unica donna presente in quel Dicastero. Ad Avvenire ella ha detto che spera di poter contribuire alla realizzazione delle finalità di detta Congregazione non solo con la sua esperienza di consacrata missionaria ma anche con le conoscenze che il suo ruolo nell’Istituto le ha permesso di acquisire. In una società convulsa in cui il traffico di essere umani, soprattutto la tratta delle donne si presenta come la ‘schiavitù più estesa’, suo desiderio è quello di ‘essere ponti, essere donne di riconciliazione, di dialogo, di pace’. Un desiderio che diventa passione evangelica: “poter essere per l’umanità una presenza che fa vedere il volto materno di Dio”.
L’USMI gioisce per questa ‘nomina’; si congratula con la Congregazione religiosa cui ella appartiene per questo pubblico riconoscimento. Augura a lei di poter realizzare in pienezza quanto la vicende storiche le richiederanno con il passare del tempo (B.M).

Radici di Langa

martedì, ottobre 21st, 2014

Il 15 ottobre c.a. la Congregazione delle Suore Oblate di San Luigi Gonzaga di ALBA (CN) ha dato inizio al suo “cammino di pellegrinaggio spirituale” per celebrare il bicentenario della Fondazione, avvenuta in La Morra (CN)- tipico Paese della Langa piemontese – il 15.10.1815. per opera del venerabile don Giovanni Battista Rubino, definito un “rubino di nome e di fatto”. Egli fu un “personaggio che visse la sua vita in una quotidianità semplice e povera nella quale lo Spirito Santo ha compiuto vere meraviglie di umanità e spiritualità” in un secolo di rottura (il 1800). Nel suo cammino incontrò giovani e ragazze, persone che sognavano come lui e con lui un mondo più bello e più giusto e diede vita a quello che ora è un Istituto presente, oltre che in Italia, in India, Bangladesh e Brasile.

Esse scrivono: “Non possiamo che provare ammirazione, riconoscenza e affetto per il Padre Fondatore e per quanto le sorelle hanno realizzato in questi 200 anni di storia a servizio generoso e disinteressato verso i bambini, i ragazzi, gli anziani e gli ammalati. Oggi il carisma ha assunto altri aspetti, ma resta l’esigenza e il bisogno di servire chi è fragile, debole, donne. Rimane soprattutto la richiesta di vedere in chi è consacrato a Dio la sua immagine e la testimonianza del Vangelo vissuto e credibile”. (B.M.)

www.suoreluigine.it

Sentirsi insieme…

lunedì, ottobre 20th, 2014

Osare un sogno e passi concreti
Dal 13 luglio al 10 agosto 2014, abbiamo celebrato il XXV Capitolo Generale a Bassano del Grappa (VI). Eravamo 27 sorelle provenienti dai vari Paesi dove siamo presenti; per la prima volta era presente anche una sorella camerunese.
Il Capitolo è stato preparato e vissuto all’insegna dell’ecumenicità, sia per la rappresentatività delle varie culture, sia per lo spirito di accoglienza delle differenti voci della Congregazione.
È iniziato con una celebrazione Eucaristica nel santuario della Beata Gaetana Sterni, nostra fondatrice, alla presenza di sorelle, amici, parenti convenuti per l’evento.

Il tema guida è stato tratto dalla Prima Lettera di Pietro: “Rendete ragione della speranza che è in voi”. In un tempo difficile, animate dalla Parola e dall’esperienza spirituale di Madre Gaetana, abbiamo voluto rinnovare la nostra fiducia per uno sguardo di speranza nella lettura della realtà e nel discernimento sul futuro della nostra missione.
Da alcuni mesi, ciascuna sorella e comunità aveva riflettuto sulle sfide della realtà socio-ecclesiale, per elaborare delle questioni da mandare al Capitolo. Insieme a questo materiale è arrivato dalle varie parti anche quello chiesto a laici, religiosi e sacerdoti. I contributi sono stati successivamente rielaborati da tre commissioni preparatorie, che hanno focalizzato l’attenzione sulla missione, sulla vita fraterna, sulla salvaguardia del creato e utilizzo dei beni.
Particolare risalto è stato dato al sentirsi insieme in un terreno comune, al sentirsi popolo di Dio, stando in mezzo alla gente sviluppando reti e sinergie. Un altro tema è stato quello dell’abitare responsabilmente la realtà, l’attenzione a stili di vita sobri e solidali, la necessità di riposizionarci di fronte alle trasformazioni globali e continue per essere segno profetico per l’uomo d’oggi. La speranza ci ha spinte ad osare un sogno, passi concreti di interscambio fra sorelle per crescere nell’internazionalità. Su questi contenuti e su altri abbiamo discusso in un clima fraterno, che ci ha aiutato ad affrontare i problemi oltre che ad interagire per conoscerci e crescere nella reciproca appartenenza.
In un clima di discernimento, ci siamo preparate all’elezione della Madre Generale: sr Luiza Cardoso Pereira, brasiliana, e delle Consigliere Generali: sr Giordana Bertoldi, sr Michela Marchetti, sr Giuliana Tosetto, italiane, e sr Ana Lucia Manosalvas Garcia, ecuadoriana. Lo Spirito ha soffiato e abbiamo colto la multiculturalità del nuovo governo come un segno di speranza per il nostro tempo. La nostra congregazione da anni è di fatto multiculturale, ma desideriamo crescere nel percorso di interazione tra le diversità.
Con grande emozione per la nuova “squadra”, ci siamo avviate alla conclusione dei lavori, con lo sguardo in avanti verso la scelta delle linee di fondo, delle delibere ed orientamenti ai quali riferirci nel prossimo sessennio.

Il Capitolo si è concluso con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol e con una cena con sorelle e amici in casa madre.
Riconoscenti al Signore per il dono del suo Spirito siamo tornate animate ciascuna alla propria terra di missione.

Sr Giuliana Tosetto, sdv
Suore della Divina Volontà

Per la prima volta…

sabato, ottobre 11th, 2014

…nella storia ecclesiale una suora è stata scelta come ‘consultore’ della Congregazione delle cause dei Santi. E’ sr Albarosa Ines Bassani delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori. Un suora dedita agli studi, alla ricerca. Il lavoro poliziesco della ricerca storica, applicando allo studio la metodologia scientifica, la ha sempre affascinato. Infatti, era già stata promossa antecedentemente a ‘presidente della classe di Lettere e arti dell’Accademia Olimpica’. Nella sua biografia è stata ed è fedele seguace del suo Fondatore Mons. Giovanni Farina, il quale diceva loro: “Dopo il Vangelo e la Regola, il vostro vademecum è il manuale di nozioni scientifiche”.

Le suore che lavorano presso l’USMI in collaborazione con una di loro – sr Donatella Zordan – gioiscono per questa ‘promozione’ giusta e vera; porgono a sr Albarosa e tutto l’Istituto l’augurio di un servizio gratificante e assicurano la propria presenza alla canonizzazione del loro Fondatore che avverrà il 23 novembre prossimo (B.M.).

Nuovo anno pastorale a Lamezia

mercoledì, ottobre 8th, 2014

“I religiosi modello per osare nuove scelte evangeliche” (mons. Cantafora)

Un anno per ringraziare il Signore per le religiose e i religiosi presenti nella Chiesa lametina e attingere da loro lo slancio per “osare” nuove scelte evangeliche, per affrontare le sfide del presente con la semplicità e il coraggio di chi ha scelto di seguire Cristo nella radicalità della vita evangelica. Sarà questo il filo conduttore del nuovo anno pastorale della Diocesi di Lamezia Terme, al via domenica prossima 5 ottobre alle 16.30 in Cattedrale con un convegno sul tema “Vita consacrata: presenza e dono nella Chiesa”. “La vita religiosa non è un’appendice della vita diocesana, ma un  grande dono e una grande ricchezza per la Chiesa lametina e noi rendendo omaggio ai consacrati presenti nella nostra Diocesi attingiamo da loro quello slancio per osare nuove scelte evangeliche”, ha detto il Vescovo Mons. Luigi Cantafora presentando in conferenza stampa le iniziative previste per il nuovo anno pastorale. Nei prossimi mesi, il Vescovo scriverà una lettera alle numerose comunità religiose presenti in Diocesi “come segno di una collaborazione gioiosa e concreta con i consacrati il cui esempio ci spinge a tornare sempre alla genuinità del Vangelo e di osare scelte rinnovate per affrontare le sfide del nostro tempo”. Cantafora ha ricordato che il tema scelto dalla Chiesa lametina è in linea con la volontà di Papa Francesco di indire nel 2015 l’Anno dedicato alla vita consacrata: “guardiamo ai santi fondatori delle nostre comunità religiose – ha concluso il Vescovo – essi sono il nostro modello per attingere un nuovo slancio nell’evangelizzazione”.

Nella Diocesi di Lamezia Terme, sono presenti 142 suore in 38 parrocchie (su un totale di 62 parrocchie) e 6 comunità parrocchiali sono rette dal clero religioso con la presenza di 30 tra religiosi sacerdoti e fratelli.

A presentare le iniziative del nuovo anno pastorale Padre Giovanni Dimiccoli, religioso dehoniano, parroco di San Giuseppe Artigiano. Dopo il convegno pastorale di domenica prossima, con gli interventi di Suor Elena Bosetti (delle suore di “Gesù buon pastore” e biblista) e del prof. Luigi Guccini, il 22 ottobre ci sarà il ritiro di tutto il clero diocesano con le religiose e i religiosi; il 29 novembre la solenne concelebrazione eucaristica in Cattedrale; il 2 febbraio la celebrazione della Giornata della vita consacrata.  Due momenti di riflessione sulle vite dei santi religiosi sono previsti in Avvento e in Quaresima: il primo sarà dedicato ai santi religiosi calabresi, il secondo ai santi martiri religiosi.

“Sin dalle origini nella Chiesa c’è stata l’esigenza di seguire Cristo nella radicalità della scelta evangelica”, ha evidenziato Padre Dimiccoli paragonando gli istituti di vita consacrata “alle tante facce di uno stesso diamante che per noi è Gesù Cristo e il suo Vangelo”.

“Per il convegno di apertura del nuovo anno pastorale – hanno spiegato Don Roberto Tomaino e Don Francesco Farina dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi – abbiamo scelto due figure che, oltre all’importanza della loro testimonianza, hanno una certa esperienza nel mondo della comunicazione, capaci di parlare con tutta la società di un tema come quello della vita consacrata: Suor Elena Bosetti, per diversi anni volto televisivo della trasmissione “Le ragioni della speranza” su Rai, e Luigi Guccini che ha  diretto il Centro Editoriale Dehoniano”.

Al termine del convegno di domenica prossima, il Vescovo Mons. Cantafora darà le linee programmatiche della Chiesa Diocesana per il nuovo anno pastorale. (da Lamezia Nuova, 5. 10. 2014)

Entra in Radio: dalle Paoline puoi…

lunedì, ottobre 6th, 2014

L’idea di trasmettere dalla libreria delle Figlie di san Paolo sulla piazza della Cattedrale è stata molto accattivante e l’abbiamo accolta con entusiasmo! In collaborazione con l’ufficio delle comunicazioni sociali della nostra diocesi, sabato 13 settembre, nella nostra libreria di Reggio Calabria, abbiamo ospitato la postazione radio di Antenna Febea, una radio locale le cui  frequenze abbracciano sei province tra Calabria e Sicilia. La rubrica “Conversazioni Radioattive” è un contenitore di attualità e cultura che passa dal commento dei titoli dei quotidiani a interviste di personaggi impegnati nei vari settori della vita sociale locale. Sabato 20 settembre la rubrica, sempre trasmessa in diretta dalla nostra libreria, ha avuto come ospite d’onore l’Arcivescovo di Reggio Calabria mons. Giuseppe Morosini. Sabato 27 abbiamo avuto ospiti alcuni responsabili di Istituzioni culturali. Anche noi siamo state ospiti della rubrica e abbiamo parlato di comunicazione, di libri e di film.

Crediamo che la radio sia ancora oggi, nell’era del digitale, un ottimo canale di mediazione culturale e di grande importanza nel campo della comunicazione, della informazione e formazione. Radio Febea, entrando in libreria, ci ha dato l’opportunità di fare avvicinare la gente alla libreria e di farla “entrare” in radio. Si possono riascoltare le puntate precedenti e quelle prossime in podcast sul sito: www.radioantennafebea.it

Una volta al mese, al sabato mattina, la rubrica: “conversazioni radioattive” sarà ospite dalle Paoline e la Libreria insieme a coloro che la frequentano saranno gli ospiti della rubrica. La trasmissione in vetrina è stata un’ottima occasione per avvicinare la gente alla radio e alla libreria.

L’esperienza ci ha riconfermate nella convinzione che la libreria è un luogo di incontri e di relazioni, una vetrina aperta sul mondo, una comunicazione di esperienza umana e cristiana che passa dal contatto personale alla carta stampata, al web e alle frequenze di una radio!

Teresa Beltrano, fsp

Urge fare memoria

venerdì, ottobre 3rd, 2014

3 ottobre 2014. Ritorniamo con la mente a un anno fa: 368 migranti morti nelle acque del nostro mare. E dopo ancora altri 60, altri 40, altri 35, altri e altri ancora per continuare a contare. Oggi preghiamo per queste nostre sorelle e questi nostri fratelli. Nella nostra mente ritornano le immagini di corpi galleggianti e con loro sono affondate le loro storie e le loro speranze. Oggi non vogliamo commemorare una tragedia, che ha in sé delle contraddizioni, indifferenze, omertà, ma vogliamo celebrare la giornata dell’accoglienza concreta dei superstiti, del dramma dei vivi, dei sogni dei minori non accompagnati. La tristezza che proviamo diventi commozione e decisione per compiere azioni concrete, in nome di Gesù che oggi ci ripete: Ero straniero e mi avete accolto (Mt 25, 35). Educarci a un po’ più di umanità e a farci guidare dalla coscienza sia l’eredità di questa giornata di memoria.

Sr. Neusa de Fatima Mariano, mscs
Superiora Generale delle Suore Missionarie Scalabriniane

Oggi 3 ottobre, un anno dopo la tragedia di Lampedusa, non facciamo semplicemente memoria di quei poveri corpi in fondo al mare, ma ricordiamo dei poveri Cristi morti

Cassiopea, Chimera, Minerva  nomi legati a miti greci, ma sono anche le nostra navi militari che hanno soccorso migliaia di migranti che si sono aggrappati come a una zattera per non essere risucchiati dalle acque.

Molti morti, tanti superstiti. A loro, l’Associazione delle Suore Missionarie Scalabriniane con e per i migranti, dedica questa giornata di memoria. Le immagini dei migranti morti provoca dolore insopportabile, combattimento e decisione: da che parte stare e cosa fare?

Papa Francesco ci ricorda che questa tragedia va affrontata “non con la logica dell’indifferenza, ma con la logica dell’ospitalità e della condivisione al fine di tutelare e promuovere la dignità e la centralità di ogni essere umano”. Sentiamoci sulla stessa barca e scrolliamoci dall’indifferenza.

Che il Mare nostrum ci insegni a far cambiare la nostra storia, ad aprire gli occhi, a non voltare le spalle e a non chiudere le orecchie alla domanda biblica: Dove è tuo fratello? (Gen 4)

Sr. Etra Modica, mscs

Misericordia e tenerezza

giovedì, ottobre 2nd, 2014

Abbiamo celebrato, a Loreto, il nostro 44° Capitolo generale. Insieme a 30 consorelle venute da tanti Paesi del mondo in cui siamo presenti, abbiamo pregato e dialogato in carità fraterna, per un discernimento sulla attuale condizione della nostra Congregazione e per ravvivarne la vita e la missione.

Misericordia e tenerezza, cuore del nostro carisma”. E’ stata questa l’idea guida della nostra riflessione. Ci chiamiamo Suore della Misericordia e questa parola ci ha sempre accompagnato nel servizio che svolgiamo nella Chiesa da quasi 200 anni. Ora Papa Francesco, con il suo magistero e con il suo esempio e stile di vita, ci ha provocato a vivere la misericordia nella tenerezza dell’amore, nella delicatezza dei rapporti reciproci, nella bellezza della vita consacrata.

Ed è stato alla luce di queste ispirazioni che abbiamo preso coscienza in modo nuovo della vita di Congregazione. Abbiamo ringraziato il Signore per le tante belle cose che abbiamo potuto realizzare con la sua grazia nei sei anni passati: la generosità di tante consorelle, le opere compiute nel servizio ai malati e ai bisognosi, nelle nuove aperture di comunità e di attività. E con più entusiasmo ci siamo rivolte al futuro, decise a perseverare nel bene, a varcare nuove frontiere, a superare difficoltà inevitabili. Senza presunzione, siamo coscienti delle nostre debolezze, ma anche fiduciose nell’aiuto del Signore. E con questa forza abbiamo cercato di tracciare le linee di programma per i prossimi sei anni.

Il clima di preghiera che abbiamo respirato a Loreto, la dimensione di fede, la disponibilità al Signore, sull’esempio di Maria, ci hanno illuminato anche nel difficile momento della elezione della Superiora Generale e delle quattro Consigliere.

Come è nostra tradizione, è stato proprio nella festa della Natività di Maria, l’8 settembre, grande festa nella basilica della Santa Casa, che è avvenuta l’elezione della Superiora Generale. Presente in quel momento anche il Vescovo di Loreto, Giovanni Tonucci, il Capitolo ha chiesto alla sottoscritta di continuare il servizio alla Congregazione svolto già negli anni scorsi. Ho accettato chiedendo alla Santa Vergine di essere come lei umile ancella in questo ruolo, nella Congregazione e nella Chiesa.

Per le Consigliere invece, il Capitolo ha chiesto a quattro nuove consorelle di rendersi disponibili per questo compito. Sono Suor Lucia Maroor, Suor Mary Ann Cameros, Suor Françoise Rasoarinoro e Suor Mary Ibe.  Esse hanno accettato con lo stesso spirito di servizio e di carità. Abbiamo così in Consiglio rappresentanze, oltre che dell’Italia, di India, Filippine, Madagascar e Nigeria.

Ora dunque la Congregazione intende iniziare una nuova tappa della sua storia, nella fedeltà al proprio carisma, sia nel conservare il suo intimo e profondo valore, sia nell’aprirsi alla provocazione delle nuove povertà, delle emergenze di oggi, nelle “periferie esistenziali”, come ripete spesso Papa Francesco.

Il nostro desiderio è di vivere la tenerezza nei suoi molteplici significati, anzitutto tra di noi in comunità, nella gratitudine per ciò che siamo, e poi con tutte le persone che incontriamo sul nostro cammino, testimoniando la gioia della vita consacrata e annunciando la misericordia e l’amore del Signore verso tutti e sempre.

Sr. Paola Iacovone
Superiora Generale