
Domenica 29 giugno c.a. centinaia di membri della Famiglia Paolina – alla quale appartengono 4 Congregazioni femminili si sono riuniti in quel gioiello artistico che è la cripta del santuario-Basilica Regina degli Apostoli per una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Silvio Sassi, Superiore generale ssp. Hanno ringraziato il Signore per i giubilei di ordinazione sacerdotale e di professione religiosa di fratelli e di sorelle che appartengono alla composita famiglia formata da 10 istituzioni tra religiosi, religiose e consacrati laici.
Commentando le letture del giorno (At 12, 1-11; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19), D. Silvio Sassi ha detto: “La migliore interpretazione di questi brani di Sacra Scrittura, che ci presentano l’abbandono fiducioso alla Provvidenza di Dio, la certezza che Cristo è con il suo apostolo e la sicurezza di una fede forgiata dallo Spirito, oggi la offrono
i membri della Famiglia paolina che festeggiano i loro 60, 50, 25 anni di ordinazione sacerdotale paolina e i loro 75, 70, 60, 50 e 25 anni di professione religiosa paolina… Nel ringraziare la Provvidenza, noi ci uniamo a tutti, a coloro che sono qui presenti e a quanti sono sparsi nelle nazioni dei cinque continenti”. E ha continuato “la Famiglia Paolina… è universale e, dopo 100 anni, è composta di varie generazioni. … Chi ricorda il passato deve farlo per appoggiare la speranza di chi sta costruendo il futuro: la memoria deve generare futuro!”. Nello stile del Fondatore – ha aggiunto don Silvio “ogni bilancio del passato, soprattutto se realizzato in coincidenza con un avvenimento così significativo come il centenario della nascita del carisma paolino, è da vivere come un retrocedere momentaneo per prendere lo slancio verso il futuro… “Protendersi in avanti” in ogni stagione della vita, in ogni condizione fisica e in ogni forma di apostolato possibile, è una grazia da invocare dallo Spirito”.
Dopo la celebrazione insieme si è vissuto un momento di particolare venerazione del Beato Timoteo Giaccardo con la deposizione delle sue reliquie nell’urna predisposta nella stessa cripta. Le spoglie erano già state trasportate nel mese di maggio c.a. nel tempio san Paolo di Alba, sede della nascita della Società san Paolo, delle Figlie di san Paolo e diocesi originaria dello stesso beato: primo beato, primo sacerdote, primo vicario generale della Congregazione e primo sacerdote nella storia della Chiesa a possedere la tessera di giornalista. Insieme si è pregato che, per sua intercessione, nella Chiesa e nel mondo, gli strumenti della comunicazione
sociale siano rettamente adoperati per condurre al bene e contribuiscano validamente in ogni luogo alla diffusione del messaggio evangelico. “Con grande fiducia – affermano tutti i membri di questa mirabile famiglia (così la definiva lo stesso Fondatore) – accogliamo la promessa del Maestro: “Io sono la luce vostra e mi servirò di voi per illuminare; vi do questa missione e voglio che la compiate (AD 157)”. Lo testimonia il beato G. Alberione nel narrare i primi quattro decenni della storia ‘paolina’.
L’USMI partecipa alla gioia di tutti e tutte loro e li accompagna in questo centenario. La presidente – Madre M. Regina Cesarato – e la vicepresidente – M. Marta Finotelli – sono rispettivamente superiore generali, la prima delle Pie Discepole del Divin Maestro e la seconda delle suore Pastorelle.(B.M.)