Archive for luglio, 2014

Presto beata

lunedì, luglio 28th, 2014

Le suore Missionarie di san Carlo Borromeo vivono un momento di particolare gioia. Per decisione di papa Francesco il 25 ottobre 2014 verrà beatificata la loro cofondatrice M. Assunta Marchetti. Accanto a  Giovanni Battista Scalabrini, fondatore, ha saputo cogliere il dono dello Spirito che, attraverso di lui, veniva fatto alla Chiesa e al mondo: “un servizio evangelico e missionario ai migranti e ai rifugiati, specialmente per mezzo della catechesi tra gli orfani e i migranti italiani. Qui eccelse soprattutto per le virtù della carità, dell’umiltà e dell’adesione costante alla volontà di Dio. La Provvidenza se ne servì per tante opere di bene e, prima di tutto, per quella di dare solidità alla sua congregazione, iniziata coraggiosamente con le tre fedeli compagne che, da Piacenza, l’avevano seguita a São Paulo del Brasile. In quella terra, sua patria di adozione, è tuttora ampiamente conosciuta, nonché ammirata e invocata. Nel 1948 morì nell’Orfanotrofio Cristoforo Colombo di São Paulo, dopo anni di acuta sofferenza fisica. Era stata per due sessenni non consecutivi Superiora Generale e, alla sua morte, lasciò la congregazione di Diritto Pontificio, ossia pienamente affermata. Le suore la riconoscono ancor oggi, come “un Angelo mandato da Dio”. (B.M.)

Essere grazia per il popolo

sabato, luglio 26th, 2014

Così è scritto nella definizione del carisma delle Piccole Suore di Teresa del Bambino Gesù.

Sorte nel 1923 a Imola (BO) hanno festeggiato da poco i 40 anni di presenza e di attività nella città di Mauà in Brasile. Le caratterizza davvero lo spirito della santa cui fa riferimento il loro nome: “essere testimoni e partecipi dell’amore misericordioso del Padre tra i “piccoli del Regno”. Umili e fidenti in Dio Padre, seguendo la piccola via dell’infanzia evangelica, si dedicano in qualsiasi opera a favore dei fratelli più bisognosi, in uno “spirito che le renda grazia e dono di gioia per il prossimo”. E questo lo fanno, oltre che in Italia, anche in Brasile, Kenya, Francia, Messico, Svizzera.

L’USMI si felicita per questa loro presenza quarantennale in Brasile, dove, come sappiamo tutti, i bisognosi sono davvero milioni… (B.M.).

75 mila Bibbie nelle Filippine

lunedì, luglio 21st, 2014

“Sia i ricchi che i poveri hanno bisogno di imparare di nuovo dalla Bibbia e rafforzare la loro fede… Ri-evangelizzare il popolo è fortemente richiesto nella società di oggi… La Bibbia è soprattutto necessaria oggi in cui la fede è messa a dura prova dalla povertà generata da disuguaglianze sociali e calamità naturali”. Con queste convinzioni le Figlie di san Paolo delle Filippine si dono proposte varie iniziative per ricordare i 75 anni di presenza e di attività in quella popolosa nazione spesso disastrata da fenomeni naturali.

Con il progetto “Biblia sa Bawat Pamilya” intendono far giungere copie della Bibbia in diversi dialetti in tutto il Paese. Intendono così diffondere 75.000 copie di Bibbia soprattutto tra i poveri. La diffusione del testo sarà accompagnata dalla formazione attraverso l’animazione biblica.

Altre iniziative giubilari includono un progetto per raggiungere i bambini. E vista la popolarità di “telenovelas” fra il pubblico hanno lanciato l’edizione di alcune” telenovelas” promotrici di valori cristiani.

E’ anche questo un modo per realizzare quanto diceva la loro cofondatrice la venerabile Tecla Merlo: “Prestare i piedi al vangelo”. (B.M.)

… e si prese cura

giovedì, luglio 17th, 2014

“Lo vide, ne ebbe compassione e si prese cura” (Lc 10, 32-33).. E’ la pericope biblica che ha illuminato il capitolo generale delle Serve di Maria di Nocera. In quella luce, da quella ‘gemma’ è nato il tema: “Con Maria, madre e serva del Signore, rinnoviamo la nostra fede e annunciamo il Vangelo della misericordia e della tenerezza”. Un clima di intensa fraternità e di mutua fiducia le ha accompagnate in tutto il percorso. Al momento opportuno, dopo scambi e ricerca condivisa hanno eletto come superiora generale sr Maria Zingaro con esperienza trentennale di vita missionaria in Argentina prima e ultimamente in Messico.

Le consigliere generali elette sono: sr Agnese Pignataro, sr Daniela Trotta, Sr Renata Morucci e sr Rosanna Lalli.

Come Congregazione sono presenti, oltre che in Italia, in Argentina, Canada, Indonesia, Messico.

L’USMI porge ad ognuna di loro e a tutto l’Istituto un fraterno augurio di fedeltà. Nella descrizione del loro carisma leggiamo: “prolungare nella storia la tenerezza e misericordia della Madre del Signore che si visibilizza con la pedagogia del prendersi cura del fratello comunque bisognoso”. E lo fanno anche attraverso la loro rivista dal titolo Un roveto di carità. (B.M.).

Vivificate dallo Spirito

mercoledì, luglio 16th, 2014

“Vivificate dallo Spirito portiamo frutti di vita nuova” è il tema del 29° Capitolo generale delle suore Maestre di Santa Dorotea che sta ormai volgendo al termine. Essendo capitolo elettivo hanno oggi nuovo governo generale composto da:

Superiora generale: Madre Marialuisa Bergomi

Vicaria:Madre Maria Angela Ferronato

Consigliere: Suor Julienne Bimpenda, Suor Giancarla Barbon, e suor Paola Grignani

L’USMI augura loro e a tutti l’Istituto la piena fedeltà al carisma lasciato loro dal beato don Luca Passi: “promuovere o sostenere l’opera di S Dorotea, opera di carità spirituale che coinvolge e forma i laici, in particolare la donna, perché pratichino e tengano viva la correzione evangelica del fratello nel rapporti interpersonali, nella comunità cristiana”.

Ringrazia ancora M. Teresa Simionato, per la competenza di cui ha dato prova nel decennio in cui è stata Presidente nazionale. (B.M.)

Coltivare germi di speranza

martedì, luglio 8th, 2014

Con stile simpatico le Suore della Divina Volontà in Casa Madre, a Bassano del Grappa, daranno inizio al loro XXV Capitolo Generale. Lo faranno con la “festa degli amici” “Per vivere insieme – scrivono – un momento di condivisione, fraternità, compagnia”. Celebrare con essi questo inizio  “diventa momento importante di comunione, preghiera, condivisione e festa, ma anche espressione del desiderio a non viverlo ai margini di quanto accade nella vita della gente. Vogliamo viverlo radicate nel vangelo, come possibilità, come evento parte della vita, che ci aiuta a rinnovarci, a ri-orientare le nostre scelte personali e d’insieme”.

Il tema che ha orientato il loro cammino di preparazione, verrà ripreso nella celebrazione di apertura e accompagnerà tutto il percorso, è un messaggio della Prima lettera di Pietro: “Rendete ragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15). Scrivono: “Il rendere ragione della speranza presuppone l’incontro profondo con Gesù servo obbediente al Padre, il Maestro e Signore che siamo chiamate a seguire. Dall’intensa relazione con Lui, cuore e sorgente della nostra speranza, attingeremo capacità sempre nuova di tessere fraternità nella Congregazione, nella Chiesa, dentro i contesti sociali in cui operiamo. A essere discepole e testimoni con la Fraternità, con ogni credente; a riconoscere, far nascere e coltivare insieme ad ogni uomo e donna di buona volontà, germi di speranza per tutti. Lo Spirito che agisce incessantemente nel cuore di ciascuna guiderà la nostra famiglia religiosa a rinnovare la propria disponibilità nell’ «Eccomi» che questo Capitolo domanda, a segnare una nuova tappa nel cammino di fedeltà al dono ricevuto in attenzione agli appelli della Chiesa e del mondo (cfr. C 101).

Ci affidiamo con fiducia e docilità alla parola, per divenire “insieme” parola buona del Vangelo, segno di speranza, alla maniera di Gaetana (Sterni, loro fondatrice) presenza ricca d’interiorità, di umiltà, di semplicità, di familiarità, di fraternità verso tutti”.

L’USMI le accompagna con l’augurio di una piena realizzazione di quanto hanno in programma. (B.M.)

Festa giubilei Paolini

lunedì, luglio 7th, 2014

Domenica 29 giugno c.a. centinaia di membri della Famiglia Paolina – alla quale appartengono 4  Congregazioni femminili  si sono riuniti in quel gioiello artistico che è la cripta del santuario-Basilica Regina degli Apostoli per una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Silvio Sassi, Superiore generale ssp. Hanno ringraziato il Signore per i giubilei di ordinazione sacerdotale e di professione religiosa di fratelli e di sorelle che appartengono alla composita famiglia formata da 10 istituzioni tra religiosi, religiose e consacrati laici.

Commentando le letture del giorno (At 12, 1-11; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19), D. Silvio Sassi ha detto: “La migliore interpretazione di questi brani di Sacra Scrittura, che ci presentano l’abbandono fiducioso alla Provvidenza di Dio, la certezza che Cristo è con il suo apostolo e la sicurezza di una fede forgiata dallo Spirito, oggi la offrono i membri della Famiglia paolina che festeggiano i loro 60, 50, 25 anni di ordinazione sacerdotale paolina e i loro 75, 70, 60, 50 e 25 anni di professione religiosa paolina… Nel ringraziare la Provvidenza, noi ci uniamo a tutti, a coloro che sono qui presenti e a quanti sono sparsi nelle nazioni dei cinque continenti”. E ha continuato “la Famiglia Paolina… è universale e, dopo 100 anni, è composta di varie generazioni. … Chi ricorda il passato deve farlo per appoggiare la speranza di chi sta costruendo il futuro: la memoria deve generare futuro!”. Nello stile del Fondatore – ha aggiunto don Silvio  “ogni bilancio del passato, soprattutto se realizzato in coincidenza con un avvenimento così significativo come il centenario della nascita del carisma paolino, è da vivere come un retrocedere momentaneo per prendere lo slancio verso il futuro… “Protendersi in avanti” in ogni stagione della vita, in ogni condizione fisica e in ogni forma di apostolato possibile, è una grazia da invocare dallo Spirito”.

Dopo la celebrazione insieme si è vissuto un momento di particolare venerazione del Beato Timoteo Giaccardo con la deposizione delle sue reliquie nell’urna predisposta nella stessa cripta. Le spoglie erano già state trasportate nel mese di maggio c.a. nel tempio san Paolo di Alba, sede della nascita della Società san Paolo, delle Figlie di san Paolo e diocesi originaria dello stesso beato: primo beato, primo sacerdote, primo vicario generale della Congregazione e primo sacerdote nella storia della Chiesa a possedere la tessera di giornalista. Insieme si è pregato che, per sua intercessione, nella Chiesa e nel mondo, gli strumenti della comunicazione sociale siano rettamente adoperati per condurre al bene e contribuiscano validamente in ogni luogo alla diffusione del messaggio evangelico. “Con grande fiducia – affermano tutti i membri di questa mirabile famiglia (così la definiva lo stesso Fondatore) – accogliamo la promessa del Maestro: “Io sono la luce vostra e mi servirò di voi per illuminare; vi do questa missione e voglio che la compiate (AD 157)”. Lo testimonia il beato G. Alberione nel narrare i primi quattro decenni della storia ‘paolina’.

L’USMI partecipa alla gioia di tutti e tutte loro e li accompagna in questo centenario. La presidente – Madre M. Regina Cesarato – e la vicepresidente – M. Marta Finotelli – sono rispettivamente superiore generali, la prima delle Pie Discepole del Divin Maestro e la seconda delle suore Pastorelle.(B.M.)

Un felice riconoscimento

lunedì, luglio 7th, 2014

Una donna, la professoressa suor Mary Melone, religiosa appartenente alla Congregazione delle Francescane Angeline, è stata nominata dalla Congregazione per l’Educazione cattolica nuovo rettore della Pontificia università Antonianum. Già decano della facoltà di teologia, è laureata in pedagogia e con un dottorato in teologia dogmatica; è stata preside dell’Istituto Superiore di Scienze religiose Redemptor Hominis dello stesso Antonianum. Ha scritto articoli e saggi su diverse miscellanee e riviste con particolare attenzione al ‘pensiero francescano’, ma non solo. Presso le Edizioni Paoline ha pubblicato alcuni testi attinenti alla spiritualità, alla liturgia, volumi su Riccardo di san Vittore.

L’USMI gode per questo felice riconoscimento; per questo cammino che sta facendo la Chiesa nell’ammettere e valorizzare le molteplici e valide competenze femminili. A sr Mary augura un fecondo ‘servizio magisteriale’ alla Chiesa tutta, perché a detta Università accorrono studenti da tutti i Continenti. A te, sr Mary, a tutto il tuo Istituto, felicitazioni e ancora cordiali, sinceri, auguri da tutte le religiose presenti in Italia. (B.M.)

SEGNALIAMO…

mercoledì, luglio 2nd, 2014

Migrantes onlineArchivio articoli - 2014 - giugno 2014 - 26 giugno -

Usmi: non lasciare sole le religiose sorelle siciliane impegnate con i migranti

Roma – “L’arte del ‘passaggio’: le religiose nel presente e nel futuro della chiesa italiana”. E’ questo il tema del consiglio nazionale dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) che si è svolto dal 13 al 15 giugno scorso a Roma. Il programma delle giornate si è concentrato sulle proposte di snellimento dell’Usmi a livello nazionale e a livello regionale, cambiandone i metodi e una nuova configurazione delle aree, degli uffici di competenza e funzioni attribuite ad ogni area. Particolare attenzione è stata assegnata alla questione del fenomeno migratorio, motivato soprattutto dalla ricerca di situazioni migliori di vita, sia da discriminazioni razziali, religiose e dalle guerre.

“La Vita religiosa femminile in Sicilia è direttamente coinvolta dalle migrazioni forzate: sta offrendo il prezioso e difficile servizio su molti fronti.

Dall’accoglienza tout court, al supporto psicologico, dall’accompagnamento dei minori non accompagnati alle cure sanitarie. Ma abbiamo bisogno del supporto e dell’apporto di tutte le religiose. Quelle presenti a Solarino, Pozzallo, Augusta, Siracusa, Agrigento, servono e accompagnano i migranti che arrivano in questi luoghi; le loro case sono aperte, abitate da coloro che arrivano, ma è un impegno che spetta a tutte, non possiamo lasciare sole le nostre sorelle in Sicilia”, ha commentato suor Etra Modica. “Per un servizio più qualificato nella regione Sicilia sull’immigrazione occorre che ci sia collaborazione concreta da parte delle istituzioni, della chiesa locale e degli istituti religiosi. Le suore che svolgono questa missione sono lasciate da sole; le prefetture delle varie province prediligono i laici - seguendo la politica dello sfruttamento – e assegnano loro strutture e denaro, mentre alle suore, non si riconosce spesso nulla.

Per quanto riguarda il fenomeno della tratta occorre lavorare insieme ed essere supportate in termini di risorse umane ed economiche. E’ necessario sensibilizzare le congregazioni, soprattutto aprirle con coraggio a queste povertà”, ha detto Madre Gabriella, presidente regionale dell’Usmi Sicilia. (E.M.)

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