Archive for luglio, 2010

Notizie da Fondazione Talenti

sabato, luglio 3rd, 2010

Notizie da Fondazione Talenti

Idee che cercano casa

Per accogliere i malati di Alzheimer

Aumenta il numero degli anziani in Italia, e purtroppo si diffondono sempre più le malattie legate alla terza età. Tra quelle più problematiche ci sono il morbo di Alzheimer e la demenza senile, che portano ad una progressiva perdita di autonomia.

Il sostegno che i servizi assistenziali pubblici riescono a offrire è ampiamente insufficiente a garantire una vita dignitosa ai malati e un po’ di serenità alle famiglie. E questo soprattutto al Sud.

Ora due diverse realtà non profit vorrebbero dare il loro contributo per affrontare il problema, e cercano strutture adeguate per poterci ricavare la sede. In provincia di Napoli un consorzio di cooperative vorrebbe aprire un centro di accoglienza residenziale in cui sia possibile realizzare interventi personalizzati attraverso “Piani di Assistenza individuali”, concordati con l’utente e il suo nucleo familiare. Cerca quindi una struttura in cui creare un ambiente dal clima accogliente e familiare, in cui sviluppare interventi che contrastino la perdita delle capacità residue, supportando anche le famiglie attraverso l’ascolto e il sostegno. Oltre agli spazi di servizio (cucina con spazi per il pasto, servizi igienici), sono necessari quelli per le attività terapeutiche (fisioterapia, animazione, ergoterapia…), per il riposo (camere con uno o due posti letto e bagno) e per gli operatori (attività di progettazione, stesura resoconti, riunioni, colloqui, consulenza).

A Caltanissetta, inoltre, una cooperativa sociale vorrebbe realizzare un centro di servizi per i malati di Alzheimer e le famiglie: sportelli di informazione e di orientamento, consulenza legale, sostegno psicologico, progetti di aggregazione e socializzazione, inserimento professionale, assistenza domiciliare. La cooperativa è quindi alla ricerca di un immobile di almeno 400 mq e privo di barriere architettoniche.

A Napoli si cerca una struttura per accogliere i senza tetto

Si calcola che a Napoli siano circa 2mila i senza fissa dimora: persone, cioè che non hanno una casa e vivono per strada o in rifugi di fortuna. Si tratta di una realtà estrema su cui è difficile intervenire, perché in molti casi si tratta di persone che portano con sé una pluralità di problemi, tra cui anche forme di disagio mentale. Ciò nonostante un cooperativa napoletana è impegnata a offrire loro i servizi di base, che spesso sono l’inizio di un percorso di riconquista della dignità: ricovero notturno, la possibilità di farsi una doccia e di avere la prima colazione.

La Cooperativa in questione è nata in ambito ecclesiale ed ha già una lunga esperienza di lavoro nell’ambito dell’accoglienza di bambini e di altri soggetti svantaggiati. Ora è riuscita a farsi approvare un progetto dal Comune di Napoli, che ha già stanziato i fondi, ma non trova l’edificio adatto, dovrebbe accogliere 30-50 persone e offrire i servizi di cui sopra. Lo cerca in comodato d’uso o in cambio di un affitto contenuto.

 A Milano serve uno spazio per i bambini di famiglie in difficoltà

 

A Milano c’è un centro diurno che ogni giorno ospita una quarantina di bambini da zero a tre anni, che hanno famiglie disagiate, in genere immigrate, comunque povere e in situazioni difficili, che hanno bisogno di lasciarli in un ambiente sereno mentre vanno a lavorare. Il centro ha una sede in affitto, ma ne cerca una nuova. Tra un po’, infatti, il contratto scadrà, e i proprietari non intendono rinnovarlo perché vogliono vendere l’immobile. In più, lo stabile avrebbe bisogno di interventi di messa a norma: i limiti strutturali rendono molto difficile l’accreditamento del servizio da parte del Comune, ed il conseguente ottenimento di contributi pubblici.

Ciò nonostante, il centro funziona attualmente a pieno ritmo, grazie ad una serie di donatori e al sostegno dei volontari: il bisogno è reale, e le domande di ammissione al centro diurno sono continue. Si cerca quindi un edificio adatto al’accoglienza dei bambini: lo spazio utilizzato è di circa 600 metri quadri, ma potrebbero bastarne 400.

Per approfondire i progetti o chiedere informazioni sui servizi di consulenza e accompagnamento offerti gratuitamente dalla Fondazione agli enti ecclesiastici e di terzo settore:

Fondazione Talenti, Via dei Quattro Cantoni 46, 00184 – Roma

Tel. 06.48.90.73.52

Mail info@fondazionetalenti.it – Sito Web www.fondazionetalenti.it

Premio letterario Reis ëncreuse per il libro Il sentiero tracciato

sabato, luglio 3rd, 2010

Sr Leonora (Angela Teresa) Alasia, membro dell’Istituto Suore Oblate di s. Luigi Gonzaga, istituto sorto a La Morra (CN) per opera del Servo di Dio don G. B. Rubino nel 1815, di diritto pontificio dal 1959, è da moltissimi anni presenza serena e generosa, indimenticata e indimenticabile a Niella Belbo. A lei, il 9 maggio c.a., è stato conferito il premio letterario Reis ëncreuse per il libro Il sentiero tracciato. Una suora con la gente, edito da  Grift di Cairo, nel 2007. In esso l’autrice traccia e descrive la sua esperienza di persona consacrata al Signore posta al servizio di tutti, dai bambini dell’asilo nido agli anziani e ammalati. Il carisma del suo Istituto infatti è: Istruzione e formazione cristiana cella gioventù con particolare attenzione alle giovani bisognose; apostolato parrocchiale, scolastico, assistenziale-educativo. L’USMI nazionale gioisce con lei e il suo Istituto per questo meritato riconoscimento ufficiale.

Capitolo Generale delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida Thouret

sabato, luglio 3rd, 2010

Ormai a metà percorso del loro Capitolo Generale le Suore della Carità di S. Giovanna Antida Thouret hanno eletto la loro nuova superiora generale nella persona di sr Nunzia De Gori e le Consigliere che daranno il loro qualificato apporto nella guida-animazione dell’Istituto: Monica Binda, argentina, Christine Walszak, francese, Mary Stephanos egiziana, Silvia Dattrino, italiana. L’internazionalità delle loro origini e della loro esperienza istituzionale sarà senz’altro una forte opportunità per un servizio sulla linea della apertura e della concretezza, della fraternità e della universalità. A tutte e ad ognuna l’augurio dell’USMI, perché possano tradurre in vita e offrire il proprio apporto perché tutto il benemerito istituto traduca in vita quanto si sono proposte: “É ora il tempo di misurarci con la nostra fede…
É il momento di essere insieme profeti e santi”.

Grazie per il vostro ministero sacerdotale

sabato, luglio 3rd, 2010

A conclusione degli esercizi spirituali che il Consiglio generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto a Colle San Rizzo, Messina, Madre Reungoat ha voluto scrivere un messaggio ai salesiani sacerdoti a conclusione dell’anno sacerdotale. “Grazie per il vostro ministero sacerdotale”. Un grazie per il ministero presbiterale che i salesiani svolgono in varie parti del mondo a beneficio delle suore, dei giovani e, in modo particolare, per l’accompagnamento nel discernimento vocazionale: “Tante di noi sono FMA per aver avuto accompagnatori salesiani che le hanno indirizzate, sostenute, aiutate nella scoperta e nel discernimento della propria vocazione”.

Rinnovando l’adesione al magistero di Don Chávez – “che percepiamo profondamente ecclesiale e salesiano” – Madre Reungoat condivide la preoccupazione perché si mantenga viva la passione del da “mihi animas coetera tolle” e si sviluppi una cultura vocazionale. “Il dono della vocazione consacrata è portato in vasi di creta, ma crediamo che attraverso la debolezza umana Dio continua a manifestare al mondo il suo amore”.

Il “dono” che la Superiora generale delle FMA fa al Rettor Maggiore “è l’impegno di una maggiore comunione all’interno della Famiglia salesiana andando alle radici che la rendono possibile: la gioia evangelica di seguire Gesù con totalità di dono; la felicità di sentirci appartenenti a questa grande Famiglia e una più grande responsabilità nel consegnare vivo il carisma alle generazioni che verranno attraverso una pastorale giovanile orientata vocazionalmente”.

Don Chávez ha fatto subito riscontro al messaggio di Madre Reungoat: “Innanzitutto vorrei dirti il mio grazie personale, ma anche quello del Consiglio e di tutti i confratelli della Congregazione, specialmente i salesiani sacerdoti, per questo gesto così fine di ringraziamento e stima del dono del sacerdozio che Dio ci ha regalato e del servizio reso, in modo particolare, alle nostre sorelle”.

Il testo della lettera di Madre Reungoat è disponibile nella sezione Service di ANS, nella libreria digitale (SDL) e in sdb.org.