Notizie da Fondazione Talenti

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Idee che cercano casa

Per accogliere i malati di Alzheimer

Aumenta il numero degli anziani in Italia, e purtroppo si diffondono sempre più le malattie legate alla terza età. Tra quelle più problematiche ci sono il morbo di Alzheimer e la demenza senile, che portano ad una progressiva perdita di autonomia.

Il sostegno che i servizi assistenziali pubblici riescono a offrire è ampiamente insufficiente a garantire una vita dignitosa ai malati e un po’ di serenità alle famiglie. E questo soprattutto al Sud.

Ora due diverse realtà non profit vorrebbero dare il loro contributo per affrontare il problema, e cercano strutture adeguate per poterci ricavare la sede. In provincia di Napoli un consorzio di cooperative vorrebbe aprire un centro di accoglienza residenziale in cui sia possibile realizzare interventi personalizzati attraverso “Piani di Assistenza individuali”, concordati con l’utente e il suo nucleo familiare. Cerca quindi una struttura in cui creare un ambiente dal clima accogliente e familiare, in cui sviluppare interventi che contrastino la perdita delle capacità residue, supportando anche le famiglie attraverso l’ascolto e il sostegno. Oltre agli spazi di servizio (cucina con spazi per il pasto, servizi igienici), sono necessari quelli per le attività terapeutiche (fisioterapia, animazione, ergoterapia…), per il riposo (camere con uno o due posti letto e bagno) e per gli operatori (attività di progettazione, stesura resoconti, riunioni, colloqui, consulenza).

A Caltanissetta, inoltre, una cooperativa sociale vorrebbe realizzare un centro di servizi per i malati di Alzheimer e le famiglie: sportelli di informazione e di orientamento, consulenza legale, sostegno psicologico, progetti di aggregazione e socializzazione, inserimento professionale, assistenza domiciliare. La cooperativa è quindi alla ricerca di un immobile di almeno 400 mq e privo di barriere architettoniche.

A Napoli si cerca una struttura per accogliere i senza tetto

Si calcola che a Napoli siano circa 2mila i senza fissa dimora: persone, cioè che non hanno una casa e vivono per strada o in rifugi di fortuna. Si tratta di una realtà estrema su cui è difficile intervenire, perché in molti casi si tratta di persone che portano con sé una pluralità di problemi, tra cui anche forme di disagio mentale. Ciò nonostante un cooperativa napoletana è impegnata a offrire loro i servizi di base, che spesso sono l’inizio di un percorso di riconquista della dignità: ricovero notturno, la possibilità di farsi una doccia e di avere la prima colazione.

La Cooperativa in questione è nata in ambito ecclesiale ed ha già una lunga esperienza di lavoro nell’ambito dell’accoglienza di bambini e di altri soggetti svantaggiati. Ora è riuscita a farsi approvare un progetto dal Comune di Napoli, che ha già stanziato i fondi, ma non trova l’edificio adatto, dovrebbe accogliere 30-50 persone e offrire i servizi di cui sopra. Lo cerca in comodato d’uso o in cambio di un affitto contenuto.

 A Milano serve uno spazio per i bambini di famiglie in difficoltà

 

A Milano c’è un centro diurno che ogni giorno ospita una quarantina di bambini da zero a tre anni, che hanno famiglie disagiate, in genere immigrate, comunque povere e in situazioni difficili, che hanno bisogno di lasciarli in un ambiente sereno mentre vanno a lavorare. Il centro ha una sede in affitto, ma ne cerca una nuova. Tra un po’, infatti, il contratto scadrà, e i proprietari non intendono rinnovarlo perché vogliono vendere l’immobile. In più, lo stabile avrebbe bisogno di interventi di messa a norma: i limiti strutturali rendono molto difficile l’accreditamento del servizio da parte del Comune, ed il conseguente ottenimento di contributi pubblici.

Ciò nonostante, il centro funziona attualmente a pieno ritmo, grazie ad una serie di donatori e al sostegno dei volontari: il bisogno è reale, e le domande di ammissione al centro diurno sono continue. Si cerca quindi un edificio adatto al’accoglienza dei bambini: lo spazio utilizzato è di circa 600 metri quadri, ma potrebbero bastarne 400.

Per approfondire i progetti o chiedere informazioni sui servizi di consulenza e accompagnamento offerti gratuitamente dalla Fondazione agli enti ecclesiastici e di terzo settore:

Fondazione Talenti, Via dei Quattro Cantoni 46, 00184 – Roma

Tel. 06.48.90.73.52

Mail info@fondazionetalenti.it – Sito Web www.fondazionetalenti.it

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