RELIGIOSE REFERENTI REGIONALI VOLONTARIE NELLE CARCERI ITALIANE

Venerdì 14 giugno – presso Suore Adoratrici – Via A. Torlonia 6 -  Roma

Il giorno 14 giugno 2013 a Roma, in Via Torlonia, presso le Suore Adoratrici, si sono incontrate dieci referenti regionali delle carceri italiane con l’obiettivo di iniziare un percorso di riflessione comune sulla propria attività, l’auspicio di promuovere un collegamento diretto con l’USMI sia a livello nazionale che regionale e il desiderio di avere per ogni regione una religiosa referente, eletta dalle religiose stesse dello stesso territorio, come possibilità di costruire un cammino ecclesiale condiviso. Lo scopo dello scambio è stato quello di favorire un coordinamento nelle attività regionali e formulare delle prospettive per una comune formazione.

All’incontro erano rappresentate solo dieci regioni, ma questo non ha impedito un lavoro di significative intese per un cammino di crescita da offrire alle altre 220 religiose operanti nell’ambito del penale in Italia.

A promuovere l’incontro è stato don Virgilio Balducchi, ispettore dei cappellani in Italia, che ha dichiarato di volere offrire il proprio sostegno e servizio in collaborazione con l’Usmi.  Molto incoraggiante ed apprezzata è stata la sensibilità dell’Usmi Nazionale nell’inviare una loro rappresentante, nella persona di Sr Emma Zordan, “cui va un caloroso e sentito grazie perché ha fatto del nostro incontro un momento di profonda comunione ecclesiale”. Presenza che “potrebbe aiutarci a costruire una possibile collaborazione (tra Ispettorato e Usmi) e ad esprimere e sviluppare la comunione che unisce i diversi carismi in vista di una risposta più piena alla vocazione e alla missione di ciascuno”. Ogni referente ha comunicato le proprie esperienze in atto, che vengono svolte sia all’interno delle carceri che all’esterno (attraverso l’animazione liturgica, la catechesi, i colloqui, l’assistenza, l’offerta di vestiario e di beni di prima necessità, il contatto con le famiglie, l’accoglienza in comunità, la sensibilizzazione del territorio e delle comunità cristiane), ritenendole utili per un confronto, capace di aprire strade di dialogo e di condivisione del servizio ecclesiale verso il mondo del carcere.

Il grande desiderio e sogno delle religiose è di rendere i propri Istituti religiosi di appartenenza ancora più sensibili e soprattutto che la propria presenza continui e si accresca di altre consorelle. All’Usmi nazionale e regionale chiedono di poter avere una referente che sia voce all’interno del suo organismo per portare la propria specificità. A conclusione dell’incontro, molto arricchente ed entusiasmante, ho assicurato che avrei portato al Consiglio Nazionale in itinere le attese di essere compartecipi di un unico cammino.

Don Virgilio ci conclude e si conceda con i seguenti inviti:

-          coinvolgere maggiormente le suore sul territorio;

-          promuovere un incontro tra cappellani e suore;

-          preparare per l’anno prossimo un convegno avente come punto centrale di riflessione “La catechesi”, dove si prenderà in considerazione “la propria vocazione, il proprio carisma”, tema potrebbe suscitare l’interesse dell’USMI;

-          costruire rapporti con l’USMI soprattutto a livello regionale.

A don Michele Chioda, collaboratore di don Virgilio, va il grazie di tutte per la sua speciale delicatezza di rapporti con gli operatori e la realtà degli ultimi.

Sr Emma Zordan, asc

Condividi su:
  • Facebook
  • TwitThis
  • Google
  • LinkedIn

Comments are closed.