COMUNICATO STAMPA

La comunicazione è, per così dire, nel dna spirituale delle Figlie di San Paolo, meglio note come Paoline, fondate da quel Giacomo Alberione (1884-1971) che è stato un autentico apostolo delle comunicazioni sociali. Proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 2003, don Alberione fin dal 1914 decise infatti di puntare sulla stampa come strumento privilegiato di trasmissione dei contenuti evangelici e per tutta la vita fu un precursore nell’uso dei mass media.

La fondazione delle Figlie di San Paolo avvenne nel 1915, l’anno successivo a quello della Famiglia Paolina, e oggi, quasi un secolo dopo, le Paoline stanno per riunirsi nel loro 10° Capitolo generale, una grande assemblea convocata ogni sei anni allo scopo di confrontarsi sulle linee portanti della congregazione, fare il punto del cammino e programmare le tappe future.

Sessantotto le Paoline, provenienti da tutti i continenti, che si riuniranno ad Ariccia (Roma) da giovedì 15 agosto per riflettere sul tema «Crediamo e perciò parliamo». Con fede audace e profetica facciamo a tutti «la carità della verità». L’argomento, in sintonia con le prospettive dell’Anno della fede e con l’impegno per la nuova evangelizzazione, esprime il cuore dell’identità apostolica delle Figlie di San Paolo, chiamate a vivere e a comunicare Gesù Cristo che è «via, verità e vita» (Gv 14,6), testimoniando e annunciando «la forza e la bellezza della fede» (come si legge nella lettera apostolica Porta fidei di Benedetto XVI) nella cultura della comunicazione e in modo speciale, oggi, con un deciso impegno nella rete.

All’origine delle Paoline non c’è solo don Alberione. La fondazione avvenne infatti con la collaborazione di una donna, suor Tecla Merlo (1894-1964), della quale è in corso il processo di beatificazione, e oggi le Figlie di San Paolo, alla vigilia del primo centenario della Famiglia Paolina e della loro stessa nascita, sono presenti in cinquantadue Paesi, per un totale di 2309 sorelle e 235 giovani in formazione. Una missione svolta attraverso l’intera gamma delle possibilità offerte dalla comunicazione: centri di produzione editoriale multimediale e digitale; riviste cartacee e online; librerie e altri centri di diffusione; siti web; radio, televisioni (anche web radio e web tv); formazione critica all’uso dei media; animazione biblica e sulla comunicazione.

Riferimento costante e irrinunciabile resta san Paolo, l’Apostolo delle genti, da cui le Paoline attingono lo spirito rivivendolo nel presente e avvertendo l’urgenza di riscoprire nella mistica apostolica vissuta da Paolo, e interpretata dal fondatore, la forza unificante della spiritualità e quella profetica della missione.

Ed è proprio a partire da un’espressione di san Paolo, «Crediamo e perciò parliamo» (2Cor 4,13), ispiratrice del tema al centro del 10° Capitolo generale, che le partecipanti si confronteranno per individuare percorsi che aiutino a maturare una fede autentica nell’incontro con Cristo e a esprimere la “natura docente” propria della congregazione, proseguendo nella valorizzazione della redazione, nella riscoperta delle librerie come centri di dialogo, formazione biblica e animazione culturale sul territorio, nell’impegno di studio, nell’acquisizione di competenze nei diversi linguaggi digitali.

Il Capitolo prevede anche l’elezione del nuovo governo generale e la determinazione delle scelte prioritarie d’azione apostolica per i prossimi sei anni.

Roma, 31 luglio 2013

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Contatti

Anna Caiazza, fsp

Tel. +39.3425681786. E-mail: 10cg@paoline.org
Sito : www.paoline.org

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