“Religiose partecipanti all’incontro promosso dall’USMI”

Così è scritto su l’Osservatore Romano di giovedì 28.11.2013 a pag.7. Nel lunghissimo elenco dei gruppi provenienti “dall’Italia”, è il terzo. Erano le sorelle che stanno concludendo l’esperienza del trimestre sabbatico. Una esperienza intensa, difficile da definire, ma che ti cambia la vita se necessario, la ri-motiva, la ri-definisce. Tra esse alcune appartengono alla Congregazione delle Povere Figlie di S. Gaetano e di esse due sono cieche. La sensibilità di papa Francesco verso ogni fragilità è ormai nota. Non stupisce quindi vederlo scendere dal papamobile, avvicinarsi, porsi in ascolto, offrire ed accogliere l’abbraccio. Anche questo è segno di quella ‘umanità’ sulla quale va insistendo: egli vede, ascolta, comprende, partecipa alle gioie e alle speranze, ai dolori e alle angosce di chiunque… – anziani e giovani, bambini e adulti, laici e religiose – incontra nel suo andare all’interno della nostra a volte faticosa, ma pur sempre ‘bella’ storia. (B.M).

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