Con gioia e speranza

Le Ancelle della Carità sono arrivate in Ecuador il 14 dicembre 1984 e il 15 di marzo 1985 sono state ricevute dalla popolazione di Paloquemado. Qui hanno fatto la scelta carismatica: quella dei bambini, dei giovani, dei malati, dei poveri, dei poveri tra i più poveri. Quel territorio è stato il ‘libro aperto sul quale viene letto il dolore e le afflizioni di un popolo’. È lì dove ‘il dolore non ha parole, ma lamenti’. Inoltre vi hanno assunto il compito dell’evangelizzazione nell’organizzazione di scelte pastorali: sanità, lavoro con le donne, pastorale giovanile, pastorale della famiglia; opere di promozione sociale con lo sviluppo di attività tendenti alla formazione e alla crescita della consapevolezza dell’autogestione e della corresponsabilità nell’organizzazione e nello sviluppo del popolo. Con il passare degli anni hanno fondato altre comunità, anche con l’arrivo di giovani, significativamente “contagiate” dalla parola del Vangelo. Ad esse hanno dedicato efficaci iniziative di formazione. “Lo scopo della Congregazione – scrivono – è costruire comunità religiose aperte e solidali”. Questo significa “aprire le porte della comunità per attendere le provocazioni della vita nelle sue mancanze e impossibilità, per l’educazione al dialogo e alla preghiera, le attività religiose comunitarie, la collaborazione solidale, l’accoglienza ai bambini, ai giovani e adulti che desiderano conoscere la vita religiosa; cioè essere parte del conglomerato umano, intraprendere la formazione di missionari laici ecc”.

E ammettono: ”con gioia e speranza le giovani camminano in un processo di formazione umana e religiosa prendendo consapevolezza che il ‘carisma unifica e fortifica l’albero dell’Istituto’, che il vincolo tra le Ancelle e il popolo è la carità. La carità è la missione dell’Istituto. L’Ancella della Carità nel cuore della Chiesa e dell’umanità per il dono dello Spirito si ‘vende alla carità’, si consacra a Dio rivelato in Gesù Cristo, amato e adorato nel mistero della Croce e dell’Eucaristia”.  (dal sito) (B.M.).

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