E’ e sarà festa

E’ festa, per le suore Missionarie di san Carlo Borromeo, dette Scalabriniane, perché sanno che il prossimo 25 ottobre (2014) nella Cattedrale di San Paolo del Brasile, sarà ufficialmente e solennemente dichiarata beata Madre Assunta Marchetti, loro Cofondatrice, quindi perfetta collaboratrice nella realizzazione del progetto di Dio, con san Giovanni Battista Scalabrini. Era tempo di migrazioni la fine del 1800 e loro – ambedue sotto la spinta e la guida dello Spirito – decisero di dare vita anche ad una congregazione femminile i cui membri passassero sulla terra – come Gesù – ‘beneficando tutti”, ma soprattutto quelli che, obbligati dalle emergenze del tempo e della vita, si trovavano obbligati a cercare in altre terre una dignitosa sussistenza.

E ‘sarà festa’ sempre, perché la parola della Chiesa offre certezza. Presenti e operanti in 27 Paesi, sono esse stesse testimoni dell’amore di Dio per l’umanità pellegrinante, soprattutto in questo nostro frammento di storia, in cui i migranti si assommano migliaia a migliaia e in condizioni davvero indicibili.

L’USMI gioisce con le suore scalabriniane ed esprime loro una intensa e sincera ammirazione e gratitudine. Da decenni infatti, – con una loro effettiva presenza nell’Ufficio denominato Mobilità etnica – offrono momenti di preziosa formazione per tutte le religiose che si dedicano ai migranti. Lo fanno con una ‘presenza’ in momenti particolarmente significativi di incontri internazionali, con l’organizzazione di convegni in Italia o in altre città d’Europa. A loro, soprattutto – se ci è consentito – a sr Etra Modica, da poco eletta vicaria generale del suo Istituto – augura un avvenire splendido della luce di Dio che si riverbera sull’umanità intera. (B.M.).

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