Presenza poliedrica

Una presenza davvero vivace e poliedrica quella delle Suore Francescane Missionarie di Cristo in Etiopia. Sono presenti in vari centri cittadini con iniziative diverse che possano ’essere utili’ a far fronte alle diverse situazioni di vita e di povertà esistenti. Vi gestiscono un dispensario – al quale è annesso il reparto di pediatria – che serve una popolazione di 25.000 abitanti. Creano e guidano iniziative di educazione e promozione della donna non solo nell’ambito umano, ma anche in quello professionale, che le renda capaci di offrire servizi vari: di cucina come cuoche o cameriere o come parrucchiere. Hanno creato un calzaturificio per offrire possibilità di lavoro a giovani che altrimenti sarebbero diventati ‘ragazzi di strada’. Hanno promosso corsi di alfabetizzazione; gestiscono una scuola materna con 150.000 bambini. In questo Paese è presente pure la sede del noviziato. In essa accolgono giovani che ‘sognano’ di diventare come quelle ‘suore’ che le accolgono: fare della propria vita un dono al Signore nella dedizione piena alla promozione dei loro connazionali.

Nell’annuario edito dall’USMI esse descrivono il proprio carisma così: “In ricerca continua di Dio, in abbandono totale al suo amore, con lo sguardo fisso in Gesù Crocifisso per vivere, sulle orme di Francesco di Assisi, la forma di vita del Vangelo in fraternità, povertà e minorità per essere missionarie sulle strade del mondo”.

Un dettaglio interessante: nel loro ‘gergo’, non si trova mai la parola ‘comunità’, ma ‘fraternità’. Sarà anche questo un voler vivere lo spirito francescano sine glossa? (B.M.)

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