Nuovo Beato

“Una istituzione educativa cattolica si modella sulla carità e mansuetudine sulle quali il Santissimo Redentore modellò la sua soave religione”. E’ una delle tante affermazioni di Mons. Luigi Caburlotto, proclamato beato sabato 16 maggio c.a. in piazza san Marco, a Venezia, dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi. Il neo beato, fondatore della Suore Figlie di san Giuseppe – dette appunto del Caburlotto – diede vita nel 1850 all’Istituto con un fermo e quasi specifico ideale o modalità educativa: un carisma ispirato all’incarnazione e alla famiglia di Nazaret: “Figlie mie, io non vi parlerei che di dolcezza…”. Un personaggio, il nuovo beato, che ha incarnato, nella sua esistenza, varie mansioni: parroco, fondatore, educatore: “un prete convinto che, per il risanamento di una società occorresse, l’impegno in campo educativo” ha affermato sabato il card. Angelo Amato nel descriverne la personalità e ha aggiunto: “La fede gli dava conforto, forza e pace nelle incomprensioni, nelle difficoltà, nelle angustie dello spirito. E così formava le sue figlie spirituali”.

Un nuovo beato, quindi, che interessa anche, in modo specifico, la vita consacrata… Inoltre quattro religiose sante ci ha donato domenica 17 maggio 2015 papa Francesco ed è gaudio immenso per la Chiesa intera: Giovanna Emilia De Villeneuve, francese, Maria Alphonsina Danil Ghattas e Maria di Gesù Crocifisso, palestinesi, Maria Cristina Brando, italiana. Da esse “un nuovo grande impulso missionario, ha ammonito papa Francesco.

L’USMI esprime la più vera partecipazione alla gioia dei singoli Istituti. (B.M.).

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