“Non voglio scappare…”

Suor Dorothy Stang, statunitense di origine, naturalizzata brasiliana, appartenente alla Congregazione di Notre Dame de Namur, è la religiosa che ha pagato con la propria vita l’amore per la Amazzonia e i suoi abitanti. Fu infatti assassinata il 2 febbraio 2005, dopo aver mostrato come suo strumento di difesa la Bibbia. “Non voglio scappare e non voglio mollare la lotta di quegli agricoltori che non son protetti nei boschi. Hanno il loro sacro diritto ad una vita migliore in una terra dove possano vivere con dignità e produrre senza causare danni”. E’ stata attiva per 20 anni nei movimenti sociali in Parà, in dialogo con leader contadini, politici e religiosi nella ricerca di una soluzione agraria equa e coerente. Era infatti membro della Commissione pastorale della Terra della Conferenza episcopale del Brasile e sin dall’inizio ha potuto accompagnare con intelligenza, coraggio e solidarietà la riforma agraria. Anche quest’ anno – come in ognuno di questi ultimi 10 anni – la Chiesa cattolica brasiliana ha compiuto in memoria del suo martirio, il “Pellegrinaggio della foresta” cui hanno preso parte “molti giovani, tanti agricoltori e numerosi partecipanti della società civile”.

Lo stesso papa Francesco al n. 38 della enciclica Laudato si’ ne richiama e deplora chiaramente la situazione. Egli ammette che esistono «proposte di internazionalizzazione dell’Amazzonia, che servono solo agli interessi economici delle multinazionali» (n.38). (Da: Radiogiornale quotidiano 31.07.2015) (B.M.)

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