Le Suore Missionarie della Consolata gioiscono per il Decreto…

Le Suore Missionarie della Consolata gioiscono per il Decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio Irene Stefani (al secolo: Mercedes), Religiosa professa del loro Istituto, nata ad Anfo (Italia) il 22 agosto 1891 e morta a Gikondi (Kenya) il 31 ottobre 1930. Suor Irene è stata chiamata a donare la vita in un’epoca di sofferenza per la gente del villaggio. Di fronte al rischio non si era tirata indietro; aveva compreso che le “opportunità” per vivere in pienezza la vita sono uniche. Una ‘pienezza’  - scrive ancora l’attuale Superiora generale m. Gabriella Bono – che significa, allo stile del Crocifisso, svuotamento di sé, mitezza, perdono, misericordia, consegna della propria vita agli altri per amore di Dio. E Irene non perse la sua opportunità! Lasciandosi contagiare dalla peste del morente che stringeva nelle sue braccia, abbracciava in qualche modo tutta l’Africa, quella di ieri e quella di oggi. Con le sue ferite e le sue speranze…  Sull’Africa, e su tanti luoghi del nostro pianeta, scorre il sangue delle guerre inutili e degli attentati omicidi, le malattie continuano a mietere vite innocenti, là dove la povertà non permette l’accesso alle cure, e, soprattutto, di raggiungere la desiderata dignità umana”.

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