Dal 6 aprile 2009 ancora in roulotte e sempre presenti
L’Aquila, 5 febbraio 2010 - Era qualche tempo che pensavo di fare un particolare ringraziamento a un gruppo di suore appartenenti alle Serve di Maria Riparatrici, congregazione presente a Roio Poggio dagli anni ’60.
Il “ convento “ e le suore sono stati un punto di riferimento per la collettività roiana giovane e anziana, lo spunto per esprimere ammirazione e un grazie l’ho trovato domenica mattina 31 gennaio: la piccola tenda attrezzata per la chiesa nello spazio antistante il convento e adiacente il santuario mariano che ospitava la venerata statua della Madonna di Croce, era diventata anch’essa inagibile a causa della neve caduta copiosa e poi gelata. La presenza e l’impegno costante dal 6 aprile di suore, che attualmente sono tre: suor Pia, suor Salesia e suor Fabiola, ha consentito che nel loro ingresso comunque la celebrazione eucaristica si svolgesse.
La tenacia, la voglia di fare, la voglia di esserci, l’impegno quotidiano nel pensare agli altri, nel regalare una parola e un sorriso ad una collettività di un territorio nel quale non sono nate e cresciute, è degno di essere apprezzato e valorizzato. I religiosi e le religiose che dopo il sisma sono rimasti al loro posto non sono forse molti e proprio per questo è necessario come comunità cristiana essere al loro fianco. In attesa della sistemazione del Santuario, probabilmente abbastanza lontana nel tempo, credo che sia opportuno e necessario pensare ad un adeguato luogo di culto a Roio Poggio al fine di consentire un’aggregazione sociale auspicabile, con l’augurio che chi ha competenza in questa materia metta in campo le necessarie attività dirette a porre le basi per una sala comunitaria che possa svolgere anche la funzione di “chiesa”, rivolgo un grazie alle suore di Roio Poggio con l’augurio che presto possano trovare una sistemazione adeguata, per ritrovare anche loro la “comunità”.
Una lettrice