IV Seminario di Pastorale Migratoria delle Suore Missionarie di S. Carlo B. – Scalabriniane

La Congregazione delle Suore Missionarie di S. Carlo B. – Scalabriniane sta realizzando, a Caxias do Sul . RS – Brasile, il IV Seminario di Pastorale Migratoria il cui tema è “I volti delle migrazioni: un segno dei tempi”. Il seminario è iniziato il 24 novembre e si concluderà il 29 novembre 2011.

Le 76 partecipanti e i laici missionari scalabriniani, ascolteranno, rifletteranno e si confronteranno attraverso tre temi di studio: cambiamenti climatici: i rifugiati ambientali e interpellazioni missionarie (Ivo Poletto); la femminilizzazione delle migrazioni: sfide e potenzialità (Nivia Nunes de la Paz); intercultura: da contesto a stile di vita. Una sfida per la formazione e la missione della suora missionaria scalabriniana (Sr. Etra Modica, mscs).

Saranno presentate attività missionarie con i migranti svolte nelle diverse missioni: Il migrante deportato – Tegucigalpa – Honduras (sr. Valdete Wilemann); il migrante haitiano nella regione amazzonica – Manuas Brasile (Sr. M. Rosa Zanchin); il migrante nella proposta educativa scalabriniane – Bento Gonçalves (Brasile); la donna rifugiata in Sud Africa – Johannesburg – Africa del Sud (Signora Adilia de Souza); la donna migrante non cristiana – Reggio Calabria – Italia (Sr. Ires De Costa); la donna migrante vittima della tratta – Repubblica Dominicana (Sr. Idalina Bordignon); il migrante e la salute – Porto Alegre – Brasile (sr. Lucia Boniatti); il lavoro dle migrante stagionale – S. Paolo – Brasile (sr. Ines Facioli); il migrante detenuto – Guadalajara – Messico (Sr. Arlina Barral); il migrante nella missione del Laico missionario scalabriniano – Santiago de Cali – Colombia (Signora Ruth Cruz Gomes); il migrante brasiliano in America del Nord – Boston – USA (sr. Elisete Signor); il migrante di seconda generazione – Essen – Germania (Sr. Milva Caro)

Al termine del seminario sarà stilato un documento finale che metterà in evidenza il valore storico e profetico della congregazione femminile scalabriniane, prospettive per un’azione più incidente , da parte della congregazione e dei migranti stessi, nelle istanze dei governi, della chiesa e della società.

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