Sorelle impegnate a rendere viva la ricchezza carismatica…
Le suore Cappuccine hanno iniziato le celebrazioni per il 125° di Congregazione. Con una istanza e un motivo nuovo: il 17 marzo u. s., infatti, hanno consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi i documenti che dovranno essere verificati, vagliati dagli Uffici appositi onde giungere alla canonizzazione della loro Fondatrice, la beata Francesca Rubatto. In quello stesso giorno è avvenuta l’apertura ufficiale del trasunto; seguirà il tradizionale iter: Consultazione giuridica –Traduzioni – Consulenza medica - Esame teologico. L’intero processo può impegnare almeno due anni di lavoro. Infine: la Decisione. Se si procederà con la canonizzazione, verrà stabilita la data e, logicamente, preparata la liturgia propria. Ci vorranno da sei mesi a un anno per preparare la cerimonia.
Scrive la loro Superiora generale M. Carmen Cimarelli: “Ci sentiamo sorelle impegnate a rendere maggiormente viva ed autentica la ricchezza carismatica dentro la nostra vita personale e quella di ogni fraternità, per rafforzare il valore assoluto della risposta personale e comunitaria al dono della consacrazione. Nella libertà continuiamo a vivere la certezza di esprimere il fascino della persona del Signore Gesù… In quest’ anno di grazia, Madre Francesca ci aiuti a mantenere sempre lo sguardo fisso sul volto del Signore, perché la ricerca della divina bellezza ci sostenga e ci spinga a prenderci costantemente cura dell’immagine divina, deformata e ferita, che riconosciamo nei volti dei fratelli sfigurati dalla fame, delusi dalle promesse umane. Volti di bambini violentati e rifiutati, volti stanchi di migranti senza degna accoglienza, volti di anziani senza condizioni adeguate per una vita dignitosa, volti umiliati di chi vede disprezzata la propria cultura, volti spaventati dalla violenza”.