SUORE APOSTOLINE
Ariccia – Casa Divin Maestro – 11 febbraio 2012
sr Maria Antonietta Leoni
sr Maria Luisa Peviani
sr Marina Beretti,
sup. generale neoeletta
sr Paola Toninato
sr Tosca Ferrante
Messaggio finale del 4 capitolo generale ordinario
Carissime sorelle Apostoline, sorelle e fratelli della Famiglia Paolina
e amici tutti,
eccoci giunte al momento di raccogliere in unità il rendimento di grazie dal cuore di ciascuna di noi per esprimerlo coralmente con tutti voi al Signore che ci ha accompagnate, guidate, sostenute, confortate in questi giorni di grazia del nostro 4° Capitolo Generale Ordinario. Davvero, insieme al nostro Fondatore, possiamo ripetere:“Deo gratias et Mariae!” per tutto l’impegno, la passione, l’amore, la comprensione che abbiamo saputo scambiarci in questi giorni di fatica capitolare, bella ed esigente insieme.
“Tradurre tutta la vita in apostolato vocazionale” (Don Alberione)
L’Apostolato vocazionale: tra fedeltà al carisma e prospettiva di futuro
Rivisitare il nostro apostolato, alla luce del tema di fondo che ci ha guidate, è stata l’opportunità per ravvivare il dono a noi affidato, aprirci alla gratitudine per quanto viviamo, pur riconoscendo i nostri limiti e le nostre insufficienze, per servire con rinnovato slancio le attese vocazionali di oggi. La riflessione sulle necessità dei nostri destinatari, sui contenuti e la prassi della pastorale vocazionale nella Chiesa, ci hanno richiesto un profondo discernimento per attuare scelte coerenti con il carisma ricevuto, nella viva consapevolezza che l’opera di Dio si compie con strumenti deboli, che trovano la loro forza nell’affidarsi a Lui. Convinte che l’apostolato si esprime innanzitutto con la qualità della nostra vita personale e comunitaria, siamo riconoscenti per tutto il bene che il Signore compie tra noi, e ci apriamo con disponibilità e fiducia al futuro che Lui prepara per noi, nell’impegno di collaborare con la sua Grazia per saper vivere l’obiettivo generale che abbiamo individuato come programma di vita e apostolato: Rispondere alle attese vocazionali di oggi nella fedeltà al carisma e in comunione di vita.
Questo obiettivo esprime le prospettive di attuazione che abbiamo individuato nel nostro discernimento e che costituiscono una sintesi attiva tra santità, studio, apostolato, povertà – vita comune, necessaria per svolgere la missione che il Signore, tramite Don Alberione, ci ha affidato: “Questo è il più grande servizio che potete dare alla Chiesa: vocazioni. Il problema vocazionario è il problema più fondamentale, è il problema che ci ha sottoposto Gesù Cristo stesso perché lo considerassimo: “Pregate il padrone della messe che mandi buoni operai alla mietitura” (cf Mt 9,38; Lc 10,2). Vedete per quale missione il Signore vi ha eletto! Questo fine, questa occupazione vostra – in questa occupazione in cui deve tradursi tutta la vita interna ed esterna -, questa occupazione è la più grande carità che si faccia alle anime” (AP 1958/2, p.33).
In questo giorno in cui facciamo memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, nella gioia e nella gratitudine concludiamo il nostro cammino capitolare, e ci affidiamo a questa nostra Madre, perché ogni giorno sia Lei a guidarci nel compiere il nostro apostolato vocazionale che vuol dire “dare Gesù al mondo”, come ha saputo fare Lei in tutta la sua vita. Sotto lo sguardo materno di Maria, sia questo il dono che chiediamo le une per le altre, perché possiamo sostenerci, incoraggiarci e rispondere sempre meglio alla nostra chiamata.
le sorelle capitolari