A prova di santità

 

  “La vita consacrata appartiene alla vita e alla santità della Chiesa”. Non è un assioma vano. Continua la documentazione storica. Tra le Figlie della Chiesa due sorelle sono pubblicamente dichiarate Serve di Dio: e sono Maddalena Rosa Volpato e Olga Gugelmo della Madre di Dio.

Compreso il carisma specifico del suo istituto a servizio della Chiesa nella preghiera e nell’azione, Maddalena, giovane novizia, in occasione dell’Ottavario di preghiere per l’Unità della Chiesa celebrato dalle Consorelle nella Chiesa di S. Giuliano a Venezia conobbe e comprese che la nascita di questa Congregazione era per la Chiesa intera, «per essere una cosa sola, affinché il mondo creda e perché siano una cosa sola prima gli uniti e poi separati» e che per questo scopo bisognava pregare e soffrire fino a dare anche la vita. E subito domandò alla sua superiora il permesso di offrire la propria vita per l’unità della Chiesa, per cui Gesù aveva pregato continuamente il Padre perché tutti fossero uno. Ella offrì al Signore la propria vita come vittima per questo ideale. Il Signore la prese in parola e l’ultimo giorno dell’Ottavario, rimase bloccata a letto senza muoversi, in un mare di dolori. Venne trasportata con mezzi di fortuna in un ospedale in regime di guerra e soffrì terribilmente per un anno e mezzo immobile e, a chi le diceva che il Signore l’aveva presa sul serio nell’offrirsi, lei rispondeva: «Ma io non mi pento, sai? Sono contenta. Mi basta che mi dia la forza». Oggi è serva di Dio.

OLGA GUGELMO della Madre di Dio fin da piccola si è distinta per la sensibilità verso i poveri e la generosità; giovane, ingioiella il suo lavoro di insegnante con varie attività caritative apostoliche nell’Azione Cattolica, nell’UNITALSI, e in altre organizzazioni benefiche. Si accorge però che tutto questo non le basta ed infiammata dallo stesso ideale di Maria Oliva Bonaldo il 16 luglio 1938 decide di entrare nel primo nucleo delle Figlie della Chiesa.  Negli anni 1938-41 Olga aiuta M. Maria Oliva nei primi passi della fondazione. Il 4 agosto 1940 emette i primi voti a Treviso e dal giugno del 1941 è ad Ischia. Nell’ottobre del 1942 giunge a Mestre come segretaria della Fondatrice. Il 2 aprile del 1943, colpita da meningite fulminante, viene ricoverata all’ospedale di Mestre e l’11 aprile, domenica di Passione, a soli 33 anni, muore. 

Olga nei pochi anni passati nell’Istituto ha saputo incarnare in pienezza il carisma delle Figlie della Chiesa, dandone piena testimonianza a tutti.

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