Vogliamo ricominciare

“Il mio pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma“ – “Vogliamo ricominciare” – “Nessuno sarà lasciato solo” – “Non dobbiamo scoraggiarci”. “Massimo impegno delle forze dello Stato e della più ampia solidarietà nazionale”. Sono espressioni ascoltate o lette in questi giorni dopo che l’inaudito furore del terremoto ha ingoiato 17 nuove vittime, ha provocato panico a non finire, ha diroccato chiese e capannoni, fabbriche e case domiciliari. Ha seminato distruzioni a largo raggio.

L’USMI, come già è stato scritto, è stata ed è partecipe con tutta l’intensità che il momento richiedeva e richiede. Ora partecipa e incoraggia questa “volontà di ripresa”, questa “grande voglia di non arrendersi”. Conosciamo il coraggio, l’ardire, mai la temerarietà, del popolo italiano. Crediamo nella “voglia di rinascere” della gente torturata da scosse che non finiscono mai, “Ce la faremo” dicono gli abitanti della zona. “Ce la farete” diciamo noi con la certezza che viene dal cuore di donne consacrate e, secondo la storia, sempre presenti nei luoghi dove il patire è più profondo e lancinante. (B. M.)

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