“Vi invitiamo…

a pregare con noi lo Spirito Santo perché ci illumini, ci sostenga e ci aiuti a fare delle scelte giuste e doverose per il bene dell’intera umanità”. E’ quanto scrivono le Suore Oblate di sant’Antonio di Padova nel dare l’annuncio della celebrazione del loro Capitolo generale (26-31 dicembre 2012). Esse, secondo le loro Costituzioni, intendono “pregare, condividere, verificare e programmare tutto ciò che può favorire una migliore e attuale testimonianza evangelica nella Chiesa e una rinnovata fedeltà alla propria vocazione e missione”.

Il loro logo, formato da un cerchio azzurro con intorno il cordone francescano con tre nodi, simboleggia la consacrazione a Dio mediante i voti di obbedienza, povertà e castità. Nel centro troneggia la croce francescana, segno di morte e resurrezione, che impressionò la spiritualità di Francesco, che fece della croce la sua regola di vita. Nel logo e precisamente sul TAU, risplende un candido giglio e, più in basso, una Bibbia aperta proprio su quel brano di Isaia, che rispecchia la missione di Cristo, di Francesco, di Antonio, di Madre Valeria, loro fondatrice,  e delle sue figlie.

Le Suore Oblate di S. Antonio, da vere figlie del serafico Padre e fedeli al carisma della Fondatrice, vogliono essere “madri e sorelle” per l’intera umanità e in modo particolare per gli ammalati, i sofferenti, gli abbandonati, i bambini, i giovani e le famiglie in difficoltà, dando con gioia e amore, il meglio di se stesse in Italia, in India e nell’ Africa.

L’USMI le accompagna con la preghiera in questo particolare e significativo momento della loro storia. Porge loro l’augurio perché quanto è nei loro ‘sogni’ diventi realtà. Infatti ‘sognare si può’.

Si possono seguire anche sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/SuoreOblateSAntonioDiPadovaCasaGeneralizia

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