Archive for the ‘Senza categoria’ Category

Prima pubblicazione della Bibbia in malgascio

lunedì, marzo 14th, 2011

La Conferenza Episcopale del Madagascar ha affidato alle Figlie di san Paolo la pubblicazione della Bibbia in malgascio. Esse hanno accolto la richiesta con fede, con gioia e con entusiasmo. La definiscono davvero una “buona notizia”. Ora stanno lavorando intensamente per questo progetto che, come si può immaginare, richiederà anche un grande investimento economico, che la delegazione – da sola – non potrà sostenere interamente. La loro superiora generale, sr Antonieta Bruscato, per l’occasione ha fatto appello alla generosità di tutte le religiose del suo Istituto, sparse nei cinque continenti e le ha invitate perché le rinunce dell’attuale tempo quaresimale possano essere destinate a concretizzare questo splendido dono per la Chiesa che è in Madagascar. “La parola di Dio – scriveva san Paolo – non è incatenata”.

Centenario morte fondatrice

lunedì, marzo 14th, 2011

Le suore della SS.ma Madre Addolorata, terz’ordine di san Francesco d’Assisi, il 6 marzo hanno celebrato solennemente il primo centenario della morte della loro fondatrice, la venerabile Maria della Croce Streitel e dell’approvazione definitiva dell’istituto e delle costituzioni. Presenti in diverse Paesi del mondo, rinnovano hanno rinnovato con un maggior impegno di fedeltà la fedeltà al proprio carisma: atteggiamento contemplativo-attivo (Maria ai piedi della croce) e disponibilità verso tutti i sofferenti e bisognosi.. Si impegnano in servizio ai poveri, agli anziani, ai malati; in servizi sociali nella dedizione all’insegnamento, alla formazione nelle scuole, verso i giovani e con particolare attenzione alle famiglie. Si spendono inoltre nella evangelizzazione.

Ancora in comunione con Paesi in guerra…

lunedì, marzo 14th, 2011

Mentre accompagniamo con intensa partecipazione le popolazioni delle regioni dell’Africa del Nord non possiamo dimenticare altri Paesi che vivono situazioni altrettanto tormentate di violenza, di guerra, di dittature, di fame. Tra questi la Costa d’Avorio. Di ora in ora le condizioni di quelle popolazioni sono sempre più drammatiche, anche per il fatto che sembra imminente la guerra civile.  Il Paese è ormai in ginocchio dal punto di vista finanziario-economico. Scarseggiano medicinali, generi alimentai. Il costo di elementi dal consumo giornaliero – come il carburante – è cresciuto a dismisura. L’USMI con tutte le religiose presenti in Italia di cui è testimone ed elemento di comunione e condivisione si sente solidale con queste popolazioni, anche perché istituti religiosi là presenti, come le suore di Maria Consolatrice, vivono situazioni di autentico pericolo e disagio. Come sempre su tutti e su tutto invoca la protezione del Signore, Principe della pace. Auguriamo loro e a tutti che gli incontri che si stanno effettuando ad Addis Abeba siano risolutivi di tanta disastrosa situazione.

Solidarietà e preghiera per il popolo libico

martedì, marzo 8th, 2011

Nella terribile vicenda che coinvolge i Paesi del Nord Africa, dove la rivolta causa tensioni, morti e fughe, un’oasi di fraternità e di pace, di presenza solidale, è data dalle 16 comunità religiose femminili che hanno fatto la coraggiosa scelta di rimanere  in Libia con il loro popolo. Le suore scalabriniane hanno inviato loro una lettera di solidarietà che riproduciamo.

Anche l’USMI in rappresentanza e a nome di tutte le religiose presenti in Italia esprime con commozione la propria vicinanza e solidarietà. L’invocazione al Dio della pace è forte e solidale anch’essa: su tutti e su tutto sorga un’era di pace.

Carissime Suore presenti in Libia

 Noi, Suore Missionarie Scalabriniane, stiamo sviluppando un progetto socio-pastorale legato all’area del Mediterraneo, in modo particolare con le donne immigrate e rifugiate. Riunite a Roma, per l’incontro annuale dei membri che operano nel progetto sopra citato, provenienti dal Portogallo, dalla Francia, dal Belgio, dalla Spagna e dall’Italia, ci sentiamo profondamente solidali con voi che avete optato di rimanere in Libia durante questa prolungata crisi socio-politica.

Siamo edificate di fronte a questa vostra scelta responsabile e solidaria nei confronti degli impegni presi con la consacrazione e con il popolo con il quale condividete la vostra vita. Di fronte a questo non possiamo trascurare il nostro impegno di sostenervi con la preghiera, con l’appoggio morale ed augurarvi che la vita vinca le atrocità che la minacciano.

Non siete eroine, ma semplicemente evangeliche e fedeli all’invio ricevuto: custodire coloro che vi sono stati affidati nel nome del Signore Gesù. 

Che Dio nella sua infinita misericordia vi protegga, vi benedica e sia Lui stesso la vostra ricompensa. Unite nella fede e nella speranza di giorni migliori per tutti, vi assicuriamo la nostra sintonia.

Sororamente

Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo – Scalabriniane

Progetto Mediterraneo

AISSMi

Suore Orsoline di Somasca: 90 anni nel Casentino

lunedì, febbraio 28th, 2011

Le suore Orsoline di Somasca nei giorni 18-22 marzo c.a, con alcune particolari iniziative, celebrano i 90 anni della loro presenza nel Casentino. Lo. faranno nelle quattro parrocchie nelle quali operano ancora con vivacità e freschezza. E invitano tutti a ringraziare il Signore per quanto ricevuto e operato in quella Chiesa particolare. Ricordano così anche il 10° anniversario

della beatificazione delle loro Fondatrici Caterina e Giuditta Cittadini. Esse sono certe che il Signore che le gha accompagnate in questi 90 anni le sosterrà ancora negli anni a venire augurano di essere come la ispiratrice delle loro opere: sant’Angela Merici, una donna decisa a “essere originale per essere coerente con quanto sentiva forte nel suo cuore. Ampi orizzonti, un cuore che si dilatava in Dio non solo nella intimità della preghiera, ma anche nelle strade e nelle case del mondo… Una donna, nata per dare vita con il cuore nel cuore di Dio sapeva parlare alla vita di sapienti, ecclesiastici, intellettuali per dare luce e verità. Angela, S. Angela, esplosione di forte e tenero amore, grembo per generare vita divina… Donna semplicemente ed unicamente in Dio”.

Intercapitolo delle Figlie di san Paolo

lunedì, febbraio 28th, 2011

Le Figlie di san Paolo hanno vissuto nei giorni 4-20 febbraio c.a. il loro intercapitolo: un momento che fa come da spartiacque tra un Capitolo generale e il seguente. Proposto dalle loro Costituzioni, vi partecipano il Governo generalizio, le superiore provinciali, le delegate regionali e le superiore delle comunità direttamente dipendenti dal Governo generale. Una Congregazione che vuole rinnovarsi senza insabbiamenti, essere aperta e attiva nel cambiamento per rispondere con fedeltà al carisma trasmesso loro dal beato Giacomo Alberione. Hanno impostato la loro iniziale verifica, i temi di riflessione e la posteriore programmazione su tre piste fondamentali che fanno come da nervatura per il tutto: spiritualità, formazione, apostolato.

Lo slogan che ha fatto da filo conduttore nella preparazione, nella conduzione e ora farà da guida nella esecuzione di quanto programmato è: Abitate dalla Parola, tracciamo sentieri di speranza. E sono state effettivamente giornate di ascolto, confronto, riflessione e verifica, ma anche molto di preghiera e di contemplazione. Ora, ognuna è tornata nella ‘sua’ terra, uno dei 50 Paesi in cui sono presenti e lì getterà quel pizzico di lievito nella massa che farà fruttificare il tutto.

Figlie di san Camillo – Centenario nascita al cielo Fondatrice

lunedì, febbraio 28th, 2011

Le Figlie di san Camillo il 23 febbraio c.a. hanno concluso a livello di Istituto le celebrazioni del centenario della nascita al cielo della loro Fondatrice, la beata Giuseppina Vannini. In uno splendido e quasi musicale accordo dall’Argentina alla Spagna, dal Burkina Faso al Perù, dalla Germania alla Colombia, dal Portogallo al Brasile, dalla Bielorussia al Benin, dal Cile alla Polonia, si sono preparate alla giornata specifica con un triduo di preghiera e di meditazione e altre iniziative particolari.

In un breve ma significativo titolo di uno degli articoli inseriti nel n. 3 (settembre-dicembre 2010) della loro rivista Figlie di san Camillo può essere condensato il loro comune impegno: Dal senso di identità al senso di appartenenza. La comune e condivisa comprensione della propria identità può sbocciare in un più rinnovato impegno comunitario e apostolico.

Tutte insieme, coscientemente e saggiamente e nel coinvolgimento dei laici loro collaboratori, ma anche con infermi, parenti e amic, hanno fatto memoria di colei che la aveva spinte or sono più di cento anni a ‘testimoniare l’amore sempre presente di Cristo verso gli infermi con le opere di misericordia spirituale e corporale anche a rischio della vita e professato con quarto voto specifico’.

Suore Catechiste del Sacro Cuore – Ritiro 20.02.2011

lunedì, febbraio 28th, 2011

La domenica 20 febbraio 2011 è stata particolarmente fraterna e gioiosa per la Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore. Nella cappella della loro casa generalizia, in Roma, hanno accolto la salma della fondatrice s. Giulia Salzano. E le religiose della zona Sud di Roma hanno partecipato molto fraternamente a questo evento inserendo nella celebrazione il ritiro comunitario.

Suddiviso in tre momenti, nel primo hanno ‘ascoltato’ dalle parole di Mons. Paolo Schiavon una lettura dell’itinerario biografico e spirituale della santa. Nata da famiglia benestante aveva potuto perfezionare la propria cultura umanistica e religiosa e mettere poi il tutto – in collaborazione con altre giovani sue coetanee – a servizio della Chiesa soprattutto nell’ambito educativo-catechistico.

Intenso il secondo momento caratterizzato dalla ‘preghiera’. Un’ora di adorazione sulla scia della ‘parola’ della stessa santa – una parola molto significativa del suo tracciato spirituale e carismatico vivificata e rafforzata da parola di Paolo (brano della Lettera agli Efesini) e della Chiesa (Educare alla vita buona del Vangelo). Si è così scoperta la figura di una donna incarnata nel proprio tempo, che ha saputo cogliere gli orientamenti del Magistero (Rerum novarum) e le nascoste od evidenti istanze della società e darvi una risposta efficace.

Molto festoso, gioioso e arricchente il momento di fraternità, durante il quale è stata consegnata ad ogni partecipante una copia della biografia della neo-santa. Si è così sperimentato ancora una volta come sia bello condividere non solo le fatiche, le ansie  apostoliche, ma anche i lieti eventi delle nostre singole storie. Ha guidato il tutto con sapienza e finezza la Superiora generale m. Roberta Branco.

Camminare insieme – Ancelle della Carità

martedì, febbraio 1st, 2011

Camminare insieme - un paese sviluppato (Italia) con altri in difficoltà – è quanto si  propongono le Ancelle della Carità dal Brasile al Rwanda, dall’Ecuador al Burundi, dalla Guinea Bissau alla Croazia. Abana bacu (si pronuncia bàciu) in kirundi significa “i nostri bambini”. È una nuova sfida, anche questa, come le altre, capitata e raccolta per strada…. Dopo aver consentito di intervenire chirurgicamente in Burundi su alcuni bambini in tenera età, affetti da idrocefalia, il Ministro della Solidarietà Sociale, Immaculée Nahaio, preoccupata del destino di questi piccoli, abbandonati o messi sulla strada a chiedere l’elemosina, ha chiesto alle Ancelle della Carità, appunto un aiuto per costruire un progetto nazionale, che preveda la formazione dei medici, l’invio delle costose derivazioni ventricolo-peritoneali e l’organizzazione territoriale. Gli obiettivi che questo progetto si prefigge sono: istituire da uno a tre Centri di riferimento nazionale; effettuare una adeguata formazione; fornire i dispositivi ed i materiali necessari; aiutare le strutture del territorio ad eseguire una diagnosi precoce. Anche questa è una delle molte presenze in cui la vita religiosa offre il suo servizio disinteressato e amoroso.

Lavorare per i tesori di Dio – Suore Agostiniane di Gesù e Maria

martedì, febbraio 1st, 2011

Lavorare per i Tesori di Dio è quanto si propongono le suore Agostiniane di Gesù e Maria.  Scrive sr Carmen Borg dalle Filippine: “Siamo ora un’istituzione che noi chiamiamo “I Tesori di Madre Teresa Spinelli” (loro Fondatrice). Questa istituzione è già in operazione ma stiamo ancora in attesa di ricevere una risposta dal Dipartimento dei Servizi Sociali per le adozioni locali, e anche quelle attraverso Paesi, di bambini abbandonati. Quello che fu solamente un sogno – costruire una casa per i nostri bambini abbandonati – è diventato realtà grazie all’aiuto di Dio e di gente generosa. Il numero di bimbi e bambini è cresciuto rapidamente. In questo momento, abbiamo circa 26 bambini e la loro casa è molto piccola perché il numero è in costante crescita. Altre agenzie, sia quelle del governo e quelle che non appartengono al governo, vorrebbero riferire dei clienti alla nostra istituzione, ma noi abbiamo deciso di non accettare finché troviamo una sistemazione migliore per loro. C’è veramente bisogno di offrire a loro un posto comodo e un’atmosfera che va mano in mano con la loro dignità. Le cose più importanti sono promuovere la loro salute ed aiutarli a formarsi come persone in tutti i sensi”. L’USMI augura loro la realizzazione piena di quanto hanno in programma.