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Incontrare i giovani

martedì, dicembre 17th, 2013

INCONTRARE I GIOVANI DOVE LORO SI INCONTRANO

questo è lo slogan che la Vita Consacrata in Genova (USMI CIIS CISM)

ha assunto per la pastorale Vocazionale.

In occasione dell’inizio di AVVENTO l’Arcivescovo, Cardinal Angelo Bagnasco, ha convocato i giovani nella Cattedrale di S. Lorenzo per una veglia di preghiera che è iniziata in piazza degustando una squisita cioccolata calda (graditissima considerando la serata molto fredda).

Erano presenti i giovani della Pastorale giovanile, dell’Azione Cattolica e i Giovani Religiosi, tutti coordinati da Mons. Nicolò Anselmi.

Il programma della serata prevedeva la proiezione di alcuni filmati nei quali erano protagonisti i giovani all’opera in occasione del terremoto dell’Abruzzo e ragazzi che hanno partecipato alla GMG del Brasile a cui è stato chiesto un loro pensiero sulla fede. Si è poi aperta la porta centrale della Cattedrale da cui scendevano quattro grandi striscioni colorati con la scritta Anno della Famiglia 2014.

La veglia è proseguita con l’adorazione al Santissimo, il canto dei vespri, l’omelia del Cardinale Arcivescovo a cui è seguito un segno particolare: una tavola apparecchiata per indicare come la mensa sia il momento importante in cui la famiglia si riunisce, si relaziona,  cresce e stabilisce rapporti.

A ciascun partecipante è stata quindi offerta una tovaglia da portare nella propria famiglia, sottolineando che era stata cucita dalle carcerate di Pontedecimo – Ge – con la stoffa della GMG di Madrid. Un gesto, come ha spiegato il Cappellano del carcere, don Giacomo, che servirà per aiutarle a ritrovare la loro dignità e per un cammino di riabilitazione.

C’è stata poi la testimonianza di una giovane genovese, magistrato, che ha ricordato la sua prima visita in carcere; ciò che l’ha colpita sono state tre cose: l’odore del carcere, la ricerca di Dio, e la condizione particolare in cui vivono queste persone.

Le Religiose presenti hanno potuto avvicinare i giovani, relazionarsi con loro scambiandosi esperienze costruttive.

Sr M. Olivia Bondrano

… È venerabile

martedì, dicembre 10th, 2013

Il 9 dicembre c.a. M. M Regina Cesarato, Superiora generale delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro (e Presidente USMI) con immensa gioia comunica al suo Istituto che quello stesso giorno “Papa Francesco nell’udienza concessa al Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato “la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Scolastica della Divina Provvidenza (al secolo: Orsola Maria Rivata), Religiosa professa e Prima Superiora Generale delle Pie Discepole del Divin Maestro; italiana (1897-1987)”. Come tutte e tutti sappiamo con la promulgazione del Decreto Madre Scolastica diventa “Venerabile”.

Come Usmi esprimiamo la nostra comune gioia a M. M. Regina e a tutto l’Istituto presente nei cinque continenti e in 37 nazioni. Con tutte loro ringraziamo e lodiamo il Divino Maestro per questo grande dono che Egli ha fatto alla Chiesa tutta. (B.M.)

Le sfide continuano

lunedì, dicembre 9th, 2013

Nel dicembre del 1963, quattro Adoratrici del Sangue di Cristo della Regione Croazia sono partite per l’Australia. Volevano rispondere alle esigenze degli immigrati croati che avevano abbandonato la loro patria tra gli anni ’50 e ’60 e che desideravano catechesi per i propri figli, ed essere accompagnati per crescere nella fede, nella preghiera; in sintesi, nel loro rapporto con Dio.

Dopo 50 anni di presenza e di ministero in quel continente le suore hanno tanti e forti motivi per festeggiare e ringraziare con gioia Dio. Molti, non solo croati, si uniscono con affetto e stima alle celebrazioni tenute a Sydney e ad Adelaide. Durante questi 50 anni le suore hanno affrontato ardue sfide, ma hanno anche sperimentato la potente mano di Dio che le guidava. Hanno condiviso le stesse difficoltà degli immigrati: una nuova cultura e lingua straniera, metodi di lavoro differenti. Fin dall’inizio, gli immigrati hanno imparato ad aiutarsi a vicenda e le suore sono state sempre presenti in mezzo a loro per rispondere ai bisogni lì dove potevano, secondo il loro carisma.

Oggi molti immigrati vivono dignitosamente e possono aiutare i più bisognosi, tra cui gli anziani, verso i quali le Adoratrici si adoperano con maggiore impegno e particolare dedizione.

Inoltre gli immigrati croati hanno lavorato insieme per costruire la chiesa a Sydney. E al momento richiesto hanno costruito un villaggio per loro, giustamente denominato “Villaggio del Cardinale Stepinać”.  Il villaggio è stato organizzato in base ai bisogni delle persone, e fino ad oggi la maggior parte degli impiegati sono croati. Le suore sono responsabili della pastorale e nel coordinare la ergoterapia. Lavorare con i laici permette alle suore di essere anche per loro un “orecchio che ascolta”.

Le sfide continuano, e le suore cercano la forza e la luce per affrontarle con la preghiera comunitaria, e soprattutto con la condivisione di fede sulla Parola di Dio. Vogliono essere Adoratrici in un paese con molti immigrati. (B.M:)

“Religiose partecipanti all’incontro promosso dall’USMI”

venerdì, novembre 29th, 2013

Così è scritto su l’Osservatore Romano di giovedì 28.11.2013 a pag.7. Nel lunghissimo elenco dei gruppi provenienti “dall’Italia”, è il terzo. Erano le sorelle che stanno concludendo l’esperienza del trimestre sabbatico. Una esperienza intensa, difficile da definire, ma che ti cambia la vita se necessario, la ri-motiva, la ri-definisce. Tra esse alcune appartengono alla Congregazione delle Povere Figlie di S. Gaetano e di esse due sono cieche. La sensibilità di papa Francesco verso ogni fragilità è ormai nota. Non stupisce quindi vederlo scendere dal papamobile, avvicinarsi, porsi in ascolto, offrire ed accogliere l’abbraccio. Anche questo è segno di quella ‘umanità’ sulla quale va insistendo: egli vede, ascolta, comprende, partecipa alle gioie e alle speranze, ai dolori e alle angosce di chiunque… – anziani e giovani, bambini e adulti, laici e religiose – incontra nel suo andare all’interno della nostra a volte faticosa, ma pur sempre ‘bella’ storia. (B.M).

…in lingua materna

martedì, novembre 26th, 2013

Il 24 novembre, solennità di Cristo Re, le Suore indiane di lingua malayalam, si sono incontrate per una giornata di ritiro spirituale nella “sala A. Roscelli” di Genova, via Volturno 5.
Ha guidato le riflessioni Padre Varghese Kozhippadan,
francescano venuto da Roma per l’occasione Sr. M. Rosangela Sala, in qualità di Presidente Regionale USMI Ligure, ha dato loro un caloroso saluto di benvenuto insieme alla segretaria Ligure. La possibilità di ascoltare una bella riflessione in lingua materna ha fatto brillare gli occhi di tutte. Si è cantato, pregato, ascoltato con semplicità e rispetto ma con il desiderio di “attingere molto” al pozzo della Parola che veniva spezzata.

L’incontro è stato preparato grazie alla fraterna e ben riuscita collaborazione di tre Congregazioni, sotto la guida esperta di Sr. M. Virginia Tholah, che ne ha coordinato lo svolgimento. Il clima di festa, la voglia di crescere, di condividere, di impegnarsi seriamente ha caratterizzato ogni momento. Non è mancata una sana letizia e l’anelito al grazie per quanto ogni giorno con amore Gesù dona a chi a Lui si affida.

Immerse nella realtà pastorale

venerdì, novembre 22nd, 2013

“La nostra Congregazione è un dono dello Spirito alla Chiesa per opera di don Giacomo Alberione. Egli, fin dal 1908, nel breve periodo in cui operò nella pastorale parrocchiale, intuì il valore e la complementarietà del ministero pastorale della donna ‘associata allo zelo sacerdotale’, secondo la parola della Genesi e l’esperienza della prima comunità cristiana. Solo dopo molti anni, il 7 ottobre 1938, riuscì a dare concretezza storica alla sua intuizione fondando la nostra Congregazione, che la Chiesa ha riconosciuto come Congregazione apostolica di diritto pontificio”. Così è scritto nella regola di vita delle Suore di Gesù Buon Pastore dette Pastorelle. Esse hanno voluto ricordare il loro inizio storico – or sono 75 anni – con alcune celebrazioni fra cui un triduo di preghiera che ha coinvolto tutta la Congregazione presente nei cinque continenti e in diciannove nazioni. A Roma nella loro Casa generalizia, e in altre città hanno coinvolto membri delle altre istituzioni della Famiglia Paolina presenti in zona, laici, collaboratori, amici. E guardano al futuro, ma non isolatamente. Scrivono infatti: “nella consapevolezza che il futuro si costruisce insieme, è impegno di ogni pastorella e di tutto l’Istituto, afferrarci sempre più a Cristo Pastore e crescere nel sentire cum Ecclesia per stare immerse nella realtà pastorale con la compassione del Pastore Gesù, che cura le ferite e riscalda i cuori, offrendo vicinanza, ascolto, comprensione”. Celebrare 75 anni di vita si traduce per loro “non solo nel ringraziamento e nella richiesta al Signore di continuare ad avere misericordia della Congregazione, ma anche nel chiedere con insistenza la ‘grazia di ricominciare’, di tornare a gustare la freschezza e il profumo dell’Evangelo per poterlo annunciare in modo credibile”.

L’USMI nazionale gioisce con esse per questi 75 anni di fedeltà piena; è cosciente e grata del forte e sapiente contributo che alcune di loro hanno dato da sempre e danno ancora anche attraverso la loro superiora generale attualmente vice-presidente. (B.M.)

70 anni di presenza a Lodi

venerdì, novembre 22nd, 2013

Le Figlie di San Paolo hanno celebrato il 70° anno di presenza nella città di Lodi realizzando alcuni eventi particolarmente significativi. Un Reading letterario, con la presentazione di due testi da meditare: Un libro nelle viscere e Nei passaggi dell’anima e un incontro con due biblisti, don Roberto Vignolo e don Giacomo Perego ssp, che si è concluso con la benedizione della libreria. Il 28 ottobre si è svolta la solenne Celebrazione eucaristica di ringraziamento nella Cripta della Cattedrale di Lodi, presieduta dal vescovo della città, monsignor Giuseppe Merisi, con la partecipazione delle autorità civili e religiose. Il 6 novembre la presentazione dell’Enciclica Lumen Fidei, da parte di mons. Rino Fisichella, originario di Lodi e presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha concluso la serie di eventi.

Istituto facente parte della Famiglia Paolina, può considerare questo evento un ‘anteprima’ che si innesta ragionevolmente nella programmazione delle celebrazioni del centenario che si susseguiranno durante l’anno 2014. “Insieme”, come Famiglia, per rendere grazie a Colui che chiama, accompagna, sostiene e al Quale è giusto e doveroso rendere grazie sempre. (B.M.)

Per un fruttuoso servizio…

lunedì, novembre 18th, 2013

Abbiamo la gioia di comunicare che la nuova Superiora Generale della Congregazione delle Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo, Scalabriniane è

SR NEUSA DE FATIMA MARIANO

Nata il 6 agosto 1963, figlia di Josè Vicente Mariano e Maria Aparecida de Souza Mariano, laureata in pedagogia presso l’università Senador Flaquer de Santo Andrè, S. Paolo.

Sr. Neusa è stata superiora provinciale, per due volte, della provincia Nostra Signora Aparecida, avrebbe terminato il mandato il prossimo dicembre 2014. Oggi è stata eletta legittimamente superiora generale dalle Suore capitolari presenti al XIII Capitolo Generale per il sessennio 2013 – 2019.

Supplichiamo la Santissima Trinità che conceda alla neo eletta continue benedizioni e sostegno per un fruttuoso servizio di animazione della vita missionaria dell’Istituto, affinché esso possa essere nella Chiesa e tra le persone migranti più vulnerabili, una testimonianza di speranza e profezia del Regno di Dio. Il mandato di Gesù “alzate i vostri occhi e guardate i campi” (Gv 4, 32) sia l’ispirazione per allargare l’orizzonte in questo servizio. (Sr Alda Monica Malvessi, mscs, Superiora Generale sessennio 2007 – 2013)

Il 18 novembre 2013, le capitolari hanno eletto come consigliere:

Suor Etra Luana Modica, di nazionalità italiana, nata il 14/08/1968

Suor Marlene Vieira, di nazionalità brasiliana, nata il 13/05/1967

Suor Albertina Pauletti, di nazionalità brasiliana, nata il 13/07/1950

Suor Elizabeth Pedernal, di nazionalità filippina, nata il 19/11/1971

e Segretaria Generale: Suor Carmen Antonia Lisot, di nazionalità brasiliana, nata il 28/02/1942.

A Suor Neusa, a tutto il consiglio e a suor Carmen il grazie riconoscente, che si fa richiesta di benedizione al Signore, perchè accompagni ognuna di loro in questo nuovo cammino.

I lavori capitolari continuano fino al prossimo 29 novembre 2013.

A tutto questo governo l’augurio dell’USMI per un sessennio fecondo in ogni ambito della loro vita. L’USMI porge un augurio particolarmente gioioso a sr Etra che da anni lavora senza mai recedere o scalfire il proprio entusiasmo presso l’Ufficio migrantes dell’USMI stessa. (B.M.)

Ora tocca a noi…

giovedì, novembre 7th, 2013

“Tu, con quale delle Dodici Donne ti identifichi?… Ora tocca a te scrivere la tua pagina di Vangelo!… Tocca a noi scrivere la nostra pagina di Vangelo come comunità! La mia, la tua, la nostra comunità: un prato fiorito con fiori di ogni specie, ciascuno dei quali è necessario alla vita, ciascuno dei quali risponde al sogno di Dio”.

E’ la forte ‘provocazione finale’ posta alle moltissime superiore che sabato 19 ottobre p. p. a Genova hanno partecipato alla loro assemblea annuale il cui tema era: Donne consacrate a Dio nelle sfide del nostro tempo.

L’incontro è iniziato nel nome di Maria, la Donna per eccellenza, beata perché ha creduto e nella quale si è compiuta la lunga storia di fede dell’Antico Testamento: storia di tante donne fedeli che, accanto ai patriarchi, sono diventate il luogo in cui la promessa di Dio si compie e la vita nuova sboccia. Maria nella pienezza dei tempi, ha accolto la Parola di Dio e, nell’accettarla, “ha concepito fede e gioia” come si esprime S. Giustino martire nel suo “Dialogo con Trifone”.

Suor Laura Pizzi, responsabile USMI diocesana, dopo una breve verifica delle attività 2012-2013, opportunamente inserito nell’anno della fede, ha presentato le Linee operative 2013-2014. Esse seguiranno ‘sapientemente’ le linee operative della Chiesa locale che hanno come luce-guida il tema: “La famiglia, dono e speranza per il mondo”.

Alle comunità religiose, verrà proposto l’approfondimento delle seguenti schede: La vita spirituale – Famiglia, culla di vocazioni – Famiglia, scuola di gratuità. E lo faranno seguendo tre percorsi:

* Primo percorso: attenzione alla famiglia “dono e speranza per il mondo”. Le religiose dedicheranno particolare attenzione ai giovani là dove essi si incontreranno nei quattro “sabati speciali“: 30 novembre: inizio anno liturgico; 1 febbraio: I giovani incontrano la Vita Consacrata; 12 aprile: Pasqua Giovani; 7 giugno: Veglia di Pentecoste.

* Secondo percorso: dedicato alla vita comunitaria. Una sfida a cui la Chiesa invita tutti i religiosi, perché il Signore è in mezzo a loro e rende possibile l’amicizia fraterna in comunità e l’armonia del vivere quotidiano. Gli stessi temi confluiranno nel Convegno a più voci, organizzato da USMI – CIIS – CISM avente come tema “Vivere l’Alleanza“: Matrimonio e Vita consacrata – Accoglienza dell’amore gratuito di Dio e testimonianza al mondo.

* Terzo percorso: è illuminato da un interessante e accattivante video presentato dalla Presidente regionale m. Rosangela Sala, superiora generale delle  suore dell’Immacolata: Dodici Donne per i dodici mesi dell’anno. Dodici Donne “preziose”. Dodici come i mesi dell’anno, come gli apostoli, come le donne della Bibbia: Lidia (At 16,14-40) – Priscilla (2Tm 19 e cfr At 18,2) – Debora(Giudici 4,4 5,7ss; Cantico) – Febe (Rm 16,1) – Ester (Libro Ester) – Marta (Lc 18,38-42) – Veronica (Tradizione) – Elisabetta (Lc 1,5-57) – Ruth (Libro Ruth) – Anna (Tradizione) – Maria (Es 15,20; Nm 12,1) – Maria Maddalena (Lc 24,1-10; Mc 16,1-8).

L’USMI nazionale augura a tutte e a ciascuna la piena accoglienza e attualizzazione di quanto programmato: in sintesi una vita religiosa femminile, coraggiosa e serena, ben inserita, vivente e operante nella Chiesa locale, sulla scia delle numerose ‘donne preziose’ che nel corso dei secoli sono state fermento di vita nuova (B.M.).

Di nuovo in Brasile….

mercoledì, novembre 6th, 2013

Con un pellegrinaggio al santuario nazionale, dedicato alla patrona del Brasile, la Madonna Aparecida, è iniziato il 4 novembre 2013 il XIII Capitolo Generale della Congregazione delle suore missionarie di S. Carlo B. – Scalabriniane.

L’attuale Capitolo Generale della Congregazione Scalabriniana femminile si ritorna a celebrarlo, di nuovo in Brasile, dopo 53 anni, infatti nel maggio del 1960 era stato celebrato sempre a S. Paolo con rappresentanti di quattro provincie religiose; successivamente nel dicembre dello stesso anno la sede generale era stata trasferita ad Acilia, Roma.

Le 29 partecipanti all’evento, provenienti dalla Colombia, dall’America del Nord, dal Brasile, dall’Italia, dalla Germania e dalle Filippine, saranno riunite a Jundiai – Brasile fino al prossimo 29 novembre, dove alla luce della Parola di Dio – Alzate i vostri occhi e guardate i campi (Gv 4, 35) – eleggeranno la nuova direzione generale, approveranno le nuove regole di vita e valuteranno quali scelte fare di fronte alle nuove sfide del fenomeno della mobilità umana, in forza del carisma scalabriniano quanto mai attuale.

Una solenne celebrazione eucaristica è stata celebrata nella cappella privata del santuario, dove i Papi Benedetto XI e papa Francesco hanno offerto le loro preghiere alla Vergine Maria, esattamente nella cappella degli apostoli, cappella che si trova alle spalle dell’immagine della Madonna Aparecida, venerata nel santuario.  Le capitolari, quasi come essere riunite in un Cenacolo, si augurano che il lo Spirito Santo stimoli la congregazione a far sì che si realizzi il Regno di Dio, che si compie lì dove non ci sono frontiere, dove si cura e si custodisce la dignità del migrante, attraverso il carisma scalabriniano.