Le Suore Missionarie Scalabriniane stanno attualizzando un Corso Congregazionale di formazione permanente.
«Gioisci, figlia di Sion; esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore si rallegrerà per te con grida di gioia come nei giorni di festa”».
“La formazione permanente costituisce una esigenza intrinseca alla consacrazione religiosa” (VC, 69).
Con l’obiettivo di Rinnovare e fortificare l’identità della suora missionaria scalabriniana, attraverso il contatto con le fonti congregazionali e l’approfondimento della spiritualità scalabriniana, per rispondere con gioia e fedeltà creativa alle esigenze del servizio evangéeico e missionario ai migranti”, si realizza un corso congregazionale di Formazione Permanente.
Le 33 suore partecipanti al corso congregazionale, provenienti dall’Italia, dal Brasile, dal Belgio, dalle Filippine, dall’Argentina, dal Portogallo, dal Paraguay, dall’Ecuador, dagli Stati Uniti d’America hanno già visitato la città di Roma, conosciuto le sue bellezze, la sua arte. Durante la realizzazione effettiva del corso, che si svolgerà a Piacenza, culla della Congregazione, dal 1º maggio e si concluderà il 1º giugno, a Fino Mornasco, città natale del Fondatore, il Beato G. B. Scalabrini, le suore avranno l’opportunità preziosa di visitare e ‘bere’ alle fonti congregazionali, condividere la ricchezza spirituale e missionaria, i doni personali e culturali di ciascuna, consolidando la comunione congregazionale.
La superiora generale, sr. Alda Monica Malvessi, rivolgendo il saluto di benvenuto alle suore del corso ha ribadito che: La nostra vocazione è differente e se si vuole essere fedeli, si deve essere specifiche, ciòè, fare la differenza richiamando l’attenzione della società proprio su di essa. Pertanto, i consigli evangelici devono essere visti nel contesto del proprio carisma, che “reinterpreta” proprio il tema fondamentale della sequela di Cristo. In altre parole, il fondamento della nostra consacrazione è Cristo e il carisma è il marchio che fa la differenza nel modo in cui esprimiamo Cristo nell’essere e nell’operare. Per questo la “conoscenza delle fonti e l’approfondimento della spiritualità della congregazione scalabriniana”, come scopo di questo corso affronterà degli aspetti importanti per il rinnovamento e il rafforzamento della nostra identità mscs, aspetti che ci collegano allo specifico del nostro carisma, ma non sono isolati dal centro la nostra consacrazione che è Gesù Cristo.
Sr. Etra Modica, mscs