Archive for the ‘Senza categoria’ Category

Tra esse due suore

lunedì, marzo 23rd, 2015

Voices of faith: un premio per donne che aiutano altre donne a raggiungere una vita più degna attraverso l’istruzione e un lavoro che faciliti il vivere in modo accettabile. Tra esse due suore: suor Marta Pelloni in Argentina ha dedicato la sua vita a salvare le vittime del traffico dello sfruttamento sessuale e commerciale. Attualmente gestisce 35 iniziative in varie province e città argentine ‘create per la sensibilizzazione, perché questa passi alla società, passi per il cuore, per i sentimenti; sono iniziative nell’ambito della tratta, del traffico, dello sfruttamento sessuale e commerciale di ragazze e ragazzi adolescenti, degli abusi sessuali domestici, della violenza di genere e della droga”. Con sagacia, per ampliarne i frutti gestisce “attività con gruppi interdisciplinari formati da assistenti sociali, lavoratrici sociali, avvocati e psicologi, onde lavorare gratuitamente, volontariamente”. Ella ammette che “fondamentalmente bisogna che siano presenti le forze vive in queste iniziative – la giustizia, la municipalità, il governo, l’educazione, la salute, i giudici, i quartieri, le donne, gli universitari, le Chiese al plurale – perché tutti si sensibilizzino e si impegnino in questi problemi, che sono sociali e che inoltre rappresentano la vita minacciata oggi”.

************************************

Suor Hatune Dogan, “tramite la sua fondazione che porta il suo nome cerca con tutte le forze di aiutare e salvare le donne perseguitate e rapite nel mondo”. Nata in un villaggio nella Turchia meridionale, ha vissuto la persecuzione sulla propria pelle da parte dei villaggi musulmani vicini, perché cristiani. Emigrata in Germania nel 1985 perché perseguitata, lì ha studiato e ha creato la “Fondazione che si propone di aiutare i poveri, ovunque siano”. Oggi, presenti in 35 Paesi, contano sulla collaborazione di 5 mila volontari per cui possono “raggiungere oltre 6 milioni di persone povere, tra i più poveri del mondo e tra i perseguitati, con un’attenzione particolare alle ragazze rapite e violentate”. In India il loro “impegno è volto a migliorare la posizione delle donne nella società che in quel Paese si trovano a un livello molto basso”. Vi hanno “selezionato 23 scuole professionali per le donne: ogni anno rilasciamo certificati professionali a 2.300 ragazze, e questo le aiuta a vivere”. Con l’ingegno che la caratterizza “nel corso degli anni  arriva in molti Paesi Africani e tra i lebbrosi del Nepal, ma appena la situazione peggiora in Medio Oriente, – assicura – vi ritornerà. (BM)

Vangelo: gioia e chiamata

giovedì, marzo 19th, 2015

Convegno 2015

Weekend di spiritualità…

giovedì, marzo 19th, 2015

Weekend di spiritualità e formazione
sulla Vita Consacrata
24-26 Aprile 2015
Sr. Antonietta Potente op

Per alcuni/e sono voti, per altri/e opzioni di vita,

ma per tutti e tutte è un’inquietudine verso il farsi della storia.

PROGRAMMA :

  1. CONTESTUALIZZAZIONE: L’ISPIRAZIONE CI VIENE DALLA STORIA
  2. LA VITA HA UNA SUA PROFONDITA’
  3. LE RISPOSTE DELL’UMANITA’ ALLA SUA SETE
  4. QUELLI CHE QUALCUNO HA CHIAMATO VOTI: E OGGI?
  5. UN POSSIBILE STILE DI VITA: PERCHE’ L’UMANITA’ E LA CREAZIONE CONTINUINO A VIVERE

Il corso si tiene a

nell’Oasi Divin Maestro,

Via Montanino, 11

tel 0575 556016

52014 Camaldoli

Arrivi: 24 pomeriggio – partenza 26 pomeriggio

Costo: 120 euro compresa iscrizione.

Per info rivolgersi a

Sr. Myriam Manca
Oasi Divin Maestro
via Montanino, 11
52014 Camaldoli
0575 556016

miriam.manca@piediscepole.it

Donne in prima fila

mercoledì, marzo 11th, 2015

Per celebrare la Giornata mondiale delle donne, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha premiato otto romane contraddistintesi in diversi campi della vita sociale, civile, sportiva e culturale della città. Otto donne “che con i loro saperi, le loro competenze e la loro forza contribuiscono quotidianamente alla costruzione del tessuto sociale e produttivo della Capitale”. Per loro in regalo un libro sulla Lupa Capitolina. Tra le donne premiate c’è Federica Angeli, la cronista de la Repubblica sotto scorta per aver scritto degli affari della criminalità organizzata sul litorale romano, ma anche suor Rita Del Grosso la quale vuole condividere il premio – consegnatole  dall’On. Daniela Tiburzi – con tanti volontari, uomini e donne che vivono insieme a lei l’esperienza dell’impegno in carcere. Scrive sr Rita: “Sono uomini e donne che offrono il proprio tempo per sostenere coloro che vivono nella detenzione. Drammi immensi che noi possiamo alleviare minimamente con l’ascolto e il sostegno. e poi voglio condividere anzi dedicare questo premio a tutti i detenuti che ho conosciuto in questi lunghi anni. A loro va il mio pensiero e anche la mia preghiera. Un ultimo pensiero a tutto il personale che lavora in carcere e che ogni giorno porta avanti con dedizione il proprio impegno”. Sono inoltre state premiate la giovanissima sportiva Domitilla Picozzi della Sis Roma Pallanuoto che ha appena 17 anni e Elena Gentili, presidente dell’associazione ‘Oltre le barriere’, in prima fila per i diritti e il sostegno ai malati psichici e alle loro famiglie. C’è Cristina Rosselli Del Turco, ex pediatra impegnata in volontariato nei campi rom, e Barbara Colapinto da 15 anni autista dell’Atac.

“Sono molto orgoglioso di essere oggi quiha dichiarato Marino -. In questo anno e mezzo di governo sono cambiate tante cose e molte sono cambiate grazie al fatto che ci sono tante donne nella nostra amministrazione che possono prendere decisioni. E per questo oggi voglio dire grazie a tutte le donne”. Ed ha aggiunto: “Credo che il ruolo delle donne debba sempre di più diventare importante nella nostra società e il mio compito è quello di far sfondare loro quel soffitto di cristallo che anche a donne straordinarie nel passato non è stato consentito oltrepassare”. (B.M.)

Ansiosa richiesta

lunedì, marzo 9th, 2015

Nonostante i ripetuti angoscianti inviti, anche di papa Francesco, alla pace, all’incontro, la  pace in molti Paesi non esiste e non è solo assenza di pace…

All’USMI è giunta questa ansiosa richiesta che pubblichiamo.

“Buongiorno! La città di Qaraqosh (Iraq del Nord) è caduta. È la città dove abbiamo anche la distribuzione del cibo. L’ISIS avanza, “loro” decapitano i bambini in modo sistematico. L’ISIS ha respinto i Peshmerga (forze curde) e si trova ora a meno di 10 min dal punto in cui il nostro team lavora per la sopravvivenza.

A migliaia sono fuggiti la scorsa notte da Erbil. L’Onu ha evacuato il suo personale a Erbil. Il nostro team è sempre lì e rimarrà lì. La protezione per mezzo della preghiera ci è assolutamente necessaria.

Per favore pregate incessantemente per la liberazione della gente del nord dell’Iraq dalla terribile avanzata-terrore dell’ISIS e dei suoi estremisti, che hanno come obiettivi la
conversione di massa o la morte per tutti i cristiani, in questa regione e in questo momento.

Vi esorto dunque: io mi sono impegnata seriamente a non ignorare questa e-mail e a non eliminarla. Inviatela ai vostri amici cristiani che conoscete. Inviatela ai circoli di preghiera. Inviatela ai vostri Pastori, Sacerdoti; chiedete loro di pregare per questo durante le celebrazioni. Per favore, assicurate questo tempo di preghiera speciale per queste preoccupazioni di terrore.

E’ necessario che leviamo queste preghiere per i nostri fratelli cristiani. Pregate, diffondete, per quanto vi è possibile!!!”.

Les religieuses du Bd Richelieu, Oblates de l’Eucharistie

Con sagacia e per amore

mercoledì, marzo 4th, 2015

Uno pensiero stupito e commosso si fissa sulla Nigeria. Laggiù a una donna nigeriana, – Esther Abimiku Ibanga – pastora e attivista per i diritti delle donne — è stato assegnato il32mo premio Niwano per la pace. Ella nel 2010 – per mettere fine alla violenza e alle ingiustificate uccisioni di donne e bambini nello Stato di Plateau, fondò la “Women Without Walls Initiative”. Questa organizzazione è attualmente una particolare coalizione di donne che supera ogni divisione; vi fanno parte infatti membri appartenenti a gruppi etnici e religiosi di varia origine tra cui cristiane e mussulmane; esse stesse sono leader di tutti i gruppi tribali. Nel selezionarla il comitato internazionale apposito e la Niwano Peace Fundation hanno motivato la loro scelta così: “per il suo servizio all’umanità nella ricerca di una pacifica coesistenza” e “per aver intrapreso iniziative per incrementare il ruolo delle donne attraverso l’acquisizione di competenze e micro finanza”.

La stessa’organizzazione ha rappresentato le donne in conferenze nazionali e internazionali e forum in diversi Paesi, compresi Ruanda, Sudafrica, Austria e Stati Uniti. Il pastore Ibanga, inoltre, ha presentato alle Nazioni Unite un documento su “Prevenire e affrontare la violenza e le atrocità criminali contro le minoranze”. Concretamente, con la sua azione “ha non solo avuto effetto sulla vita di migliaia di persone, ma ha fondato e diretto una organizzazione che ne tocca migliaia di altre” e mira “a promuovere e sfruttare il potenziale delle donne come operatori di pace, riconoscendo che le donne possono avere una forte influenza nella vita degli uomini (padri, fratelli, mariti e figli).

L’USMI, come sempre, si complimenta con chi davvero “con sagacia e per amore” sta implementando a livello internazionale la promozione della donna, l’ultima stupenda creatura uscita dalle stesse mani di Dio. (B.M.)

“Giusta tra le Nazioni…”

lunedì, marzo 2nd, 2015

… è il titolo attribuito a sr Vittoria Maria Morani, appartenente alla Congregazione delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea. Motivo? L’aiuto reso agli Ebrei, durante il periodo della Shoah, a rischio della vita. I ‘giusti tra le nazioni’ – secondo il Direttore dello Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria della Shoah) – hanno diritto a una medaglia e a un diploma d’onore che viene presentato al loro parente più stretto in una cerimonia organizzata dalla missione diplomatica israeliana più vicina al suo luogo di residenza. Secondo le norme dell’Ente, il nome del ‘Giusto’ viene iscritto sul Muro d’onore nel Giardino dei Giusti a Yad Vashem e viene coniata una medaglia. Nella sua comunità (S. Rufina in Roma) effettivamente negli anni tra il 1943 e il 1944 erano stati accolti bambini Ebrei accompagnati dalle loro mamme e, per un breve periodo, vi sono stati nascosti anche alcuni papà. Sr Maria Vittoria e le altre religiose di quellacomunità sapevano che “il primo dovere era quello della Carità e della Giustizia, al di sopra delle leggi vigenti”. Chi con uncompito,chi con un altro tutte e ognuna erano impegnate nell’accoglienza dei ‘perseguitati’ o nel deviare i progetti della Gestapo e, propriograzie a questo, sr Vittoria ha potuto esplicare le sue virtù nell’accudire i bambini e le loro mamme (da SCIC gennaio 2015).

L’USMI partecipa alla gioia dell’Istituto perché, davvero! “il bene e la gioia di uno sono bene e gioia per tutti” (B.M.).

Una presenza eroica

mercoledì, febbraio 25th, 2015

Sorte come Congregazione a Bassano del Grappa nel 1865 le Suore della Divina volontà fanno memoria dei loro 150 anni di Fondazione. Ufficialmente l’anno giubilare è iniziato il 26 novembre 2014, con l’indizione da parte della loro superiora generale sr Luiza Cardozo, durante la celebrazione eucaristica in memoria della fondatrice Gaetana Sterni che, rimasta vedova ancora giovane, si diede interamente al servizio dei poveri. Lo concluderanno il 26 novembre 2015.

Esse descrivono così il loro carisma e conseguenti attività: Annunciare con la vita che la carità è compimento della volontà di Dio; esercitano il loro ministero di carità nei confronti del ‘prossimo bisognoso, specialmente i poveri’, con modalità diverse secondo le necessità, i tempi e i luoghi”.

L’USMI le accompagna con un forte senso di solidarietà soprattutto per le vicende, anche di terrore, che hanno vissuto ultimamente soprattutto in Cameroun e Benin dove hanno dimostrato di saper gestire uno stile di presenza che ha il profumo dell’eroismo. Infatti nella regione sono impegnate nel sociale, tra gli ultimi, i malati e gli emarginati, sono esempio di sincera solidarietà, in silenzio, con quanti soffrono. Si distinguono per la catechesi in parrocchia, l’alfabetizzazione della lingua francese per le persone adulte, gli atti di nascita per ogni età, la scolarizzazione di bambini che hanno abbandonato la scuola, la pastorale delle famiglie, l’accompagnamento degli scout e poi gli interventi semplici di persone che vivono nella sofferenza per vari motivi. In una lettera la loro superiora parla de “la trepidazione vissuta a Maroua, dove ogni notte, il gruppo Boko Haram continua ad uccidere, bruciare persone e villaggi, a prendere persone come ostaggi, soprattutto occidentali per ottenere il riscatto e avere il denaro per acquistare armi. Tra parentesi, – aggiunge l’autrice della Lettera – questi avvenimenti li abbiamo vissuti con la sorveglianza e controllo dei militari, per spostarci dalla città si doveva e si deve chiedere la scorta” ( da:www.suoredivinavolontà.org).

Sono presenti in Albania, Benin, Brasile, Cameroun, Colombia, Ecuador, Germania (B.M.).

Rispondere all’oggi

lunedì, febbraio 23rd, 2015

Quanto è Bene non dovrebbe fermarsi mai… Non si dovrebbero fermare mai le opere di bene. E  i gesti commemorativi ne sono la testimonianza. In questa luce le Figlie di Maria Ausiliatrice della Thailandia – in occasione del 60° anniversario della scuola Thidanukhro di Hat Yai –  insieme a tutta la comunità scolastica hanno inaugurato un nuovo edificio “Maria Immacolata”. Il rito di benedizione è stato presieduto dal Vescovo salesiano di Surathani, Mons. Phrathan Sridarunsil e vi hanno partecipato molte religiose dello stesso istituto, sacerdoti, religiosi, autorità civili, insegnanti, genitori, alunne e altri ospiti. Come ricordo particolare ai benefattori e alle benefattrici che hanno contribuito alla costruzione dell’edificio è stato consegnato il logo, simbolo della mission e vision della nuova scuola. Inoltre i vari gruppi presenti hanno presentato un puzzle raffigurante la storia dell’Istituto e della scuola. E ciò conferma che il sogno di don Bosco, per il bene delle bambine e dei giovani, si è realizzato nel tempo e continua ancora oggi. Nell’anno bicentenario della nascita di Don Bosco, sull’intero globo la famiglia salesiana fa dovuta memoria di un santo che ha amato i giovani e lo dice anche con il canto: “Don Bosco padre dei giovani” (dal sito: www.cgfma).

Tra le cinque donne una suora

mercoledì, febbraio 18th, 2015

La FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) è una associazione che intende valorizzare le competenze e la preparazione delle socie indirizzandole verso attività sociali e culturali che favoriscono il miglioramento della vita delle donne; incoraggiarle a un continuo impegno e consapevole partecipazione alla vita sociale, amministrativa e politica; essere portavoce delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari, presso le Organizzazioni e le Istituzioni nazionali, europee ed internazionali;  reciproca comprensione e proficua collaborazione fra le persone di tutto il mondo. Quest’anno la manifestazione di riconoscimento patrocinata dal Comune di Milano si svolgerà il 25 febbraio, Giornata internazionale della Donna. L’evento ha lo scopo di valorizzare e portare all’attenzione della collettività le donne che, nel contesto cittadino, testimoniano quotidianamente la propria storia di emancipazione e di crescita nei vari campi del sociale e della cultura. Il Premio, giunto alla sua quarta edizione, verrà conferito come segno di riconoscimento e gratitudine a cinque donne di Milano che si sono distinte per il loro impegno nel sociale, nel volontariato, nell’imprenditoria, nell’arte e nella cultura, contribuendo a rendere migliore la vita della comunità:

Amalia Ercoli Finzi, per il suo importante contributo alla Missione Rosetta;

Clotilde Gislon, per il suo impegno nel settore della formazione, ricerca e sperimentazione nel campo della salute mentale;

Daniela Mainini, per il suo impegno nella lotta contro la contraffazione;

Piera Merlini, per il suo impegno nella ricerca medico-scientifica;

Beatrice Immediata fsp, per la sua opera di divulgazione dei valori umani e sociali con particolare attenzione al femminile. (B.M.)