La nostra Quaresima

Posted by usmionline
mar 03 2014

Cristo Gesù si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà (cfr 2Cor 8,9): sarà questo versetto della seconda lettera ai Corinzi a illuminare il nostro cammino di Chiesa verso la santa Pasqua 2014.

IMG_1311Il messaggio di papa Francesco per la Quaresima 2014 si modula infatti sull’esempio di Cristo che percorre la strada dello spogliamento totale per la nostra salvezza. La generosità nei confronti dei  poveri di Gerusalemme, alla quale esorta l’Apostolo Paolo, fa parte della vita cristiana, nel cammino di configurazione a Cristo stesso. Egli ci ha amati e ha dato se stesso per noi. Il messaggio del Papa lo ricorda: “È un grande mistero l’incarnazione di Dio! Ma la ragione di tutto questo è l’amore divino, un amore che è grazia, generosità, desiderio di prossimità, e non esita a donarsi e sacrificarsi per le creature amate. La carità, l’amore è condividere in tutto la sorte dell’amato. L’amore rende simili, crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze. E Dio ha fatto questo con noi. Gesù, infatti, «ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con intelligenza d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria Vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato» (GS, 22)”.

Seguendo Gesù, entriamo nello spazio sacramentale dei quaranta giorni e percorriamo, per intero, la salita verso la santa Pasqua. In questo percorso viviamo come Gesù che porta a compimento la sua missione di salvezza, in fedeltà al progetto del Padre e mosso dallo Spirito Santo. Infatti, continua il messaggio: “ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle. La miseria non coincide con la povertà; la miseria è la povertà senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale”.

Conformati a Cristo, che si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà, vivremo la Quaresima di quest’anno come “un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole”.

Tenendo lo sguardo fisso su Gesù e in ascolto assiduo della sua Parola, impareremo dunque, di nuovo in quest’anno, la solidarietà e la gratuità cristiana.

L’esortazione apostolica Evangelii gaudium ce ne indica le modalità concrete per dire NO alla cultura dello scarto e dell’esclusione e per dire SI’ alla comunicazione dell’Evangelo che salva, e all’inclusione sociale dei poveri. Nel prenderci cura delle fragilità altrui, diamo un contributo positivo alla costruzione della pace e del bene comune. Allora sarà PASQUA: un passaggio dalla morte alla vita, dall’individualismo egoista, alla gioia del dono di sé in una vita e missione trasformate dalla carità.

Preghiamo a vicenda affinché ogni credente e ogni comunità ecclesiale percorra con frutto l’itinerario quaresimale. Buon cammino!

Sr M. Regina Cesarato, pddm,

Presidente USMI Nazionale

 

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