GMG a Madrid: conto alla rovescia! (16-21 agosto 2011)

Posted by usmionline
lug 20 2011

Giovani GMG

Non solo destinatari, ma anche protagonisti della GMG… Che cosa cercano? Con quali desideri decidono di partire?

I giovani considerano la loro Giornata Mondiale un’esperienza che “cambia la vita” perché aiuta:

- ad “avere le idee chiare”

- ad “accettare le sofferenze”

- ad “essere felici e seri davanti alla vita”

- a “diventare persone migliori”…

È festa, perciò -quella di Madrid- festa della fede. E dei giovani per i giovani!

La GMG 2011 può anche essere definita la prima Giornata Mondiale della Gioventù davvero interattiva. Sulla tecnologia ha puntato infatti l’organizzazione centrale spagnola. E l’Italia non è da meno. Un milione di utenti, da 82 diversi paesi del mondo, segue così il cammino di preparazione nei social network e attraverso il canale Youtube.

Madrid li aspetta

Per il grande evento è record di iscrizioni. A Madrid sono attesi due milioni di giovani provenienti da ogni parte del mondo. E, tra le più recenti novità, ci sarà anche la partecipazione di un gruppo di giovani detenuti. Grazie, infatti, a un permesso concesso dalle autorità carcerarie di Madrid, anch’essi porteranno la croce e le icone del rito nella Via crucis che attraverserà le vie della capitale spagnola il 19 agosto.

Con una fede di cui rendere ragione

“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”, è il motto e il tema della GMG 2011. E l’impegno per tutti è a lasciare che il Signore passi attraverso le nostre porte chiuse. Le Giornate Mondiali della Gioventù, infatti, “sono una grazia non solo per voi giovani, ma per tutto il popolo di Dio” (Benedetto XVI).

Ma cosa significa essere credenti oggi, «radicati in Cristo» nell’attuale contesto culturale? Come è possibile per un giovane credere, e secondo quali stili di vita la fede oggi è praticabile? Come farsi pellegrini, in questo mondo, verso la pienezza della fede e della vita, verso un Incontro che sia per sempre?

Punti fermi nel cammino

Il male può ferire l’umanità. Ma solo ferirla, non sopraffarla. Non è il futuro: il bene è più forte. E i giovani GMG sembrano averlo capito. Per questo si muovono insieme lungo i sentieri che portano a Madrid. In quale direzione vanno oggi le cose e i giorni? E come invece Dio sogna la terra? Nel confronto, nella preghiera e nell’ascolto, i giovani cercheranno di capire e di vivere.

La riflessione personale e comune si fonda su alcuni punti fermi:

- La “Croce pellegrina”. Molti la chiamano la “Croce dei giovani”. Giovanni Paolo II nel 1984 la consegnò loro perché la portassero per tutto il mondo, in ogni luogo ed in ogni tempo, come segno dell’amore del Signore Gesù nei confronti dell’umanità.

- L’icona di Maria Salus Populi Romani. Dal 2003 essa accompagna le Giornate della Gioventù. È il segno della presenza materna di Maria vicino ai giovani, chiamati – come l’apostolo Giovanni – ad accoglierla nelle loro vite.

Chiesa giovane

Prima di arrivare a Madrid, i giovani faranno sosta in 68 diocesi spagnole “a conferma che tutta la Chiesa in Spagna è coinvolta direttamente nell’esperienza della GMG!”, “un’esperienza di Chiesa universale – unica nel suo genere – che abbraccia tutto il pianeta; di una Chiesa giovane, piena di entusiasmo e slancio missionario. È un’epifania della fede cristiana che ha dimensioni veramente planetarie” (card. Stanisław Ryłko).

…a Madrid per un Mondo Unito

Giovani: protagonisti appassionati della fraternità universale. Fra tutti, anche un gruppo di giovani egiziani e iracheni sarà a Madrid, insieme ai loro coetanei mediorientali. “Veniamo dall’Egitto per testimoniare la potenza della preghiera e la forza della fede, che tanto ci hanno aiutato e ci stanno aiutando per orientare al bene il futuro del nostro Paese. La fede spinge la preghiera e questa ci dona speranza in un futuro migliore per tutti” (mons. Makarios Tewfik, vescovo di Ismayliah). Testimoniare la potenza della preghiera e la forza della fede: una determinazione che i giovani egiziani stanno già mettendo in atto in questo tempo di preparazione… A Madrid vogliono arrivare pronti a confrontarsi con i loro coetanei. Certamente porteranno una ventata di “primavera araba” in Europa, e forse riusciranno anche a farci sentire il respiro affannato delle loro Chiese locali.

Tanta gioia e insieme –aggiunge il vescovo Tewfik- “anche un velo di preoccupazione: che alcuni dei nostri giovani non facciano ritorno in Egitto, decidendo di restare in Europa”. La Chiesa egiziana confida molto nei suoi giovani per rinnovarsi. Prega perciò con fiducia che i giovani pellegrini siano i semi di un rinnovamento per la chiesa egiziana, per la Chiesa tutta e per il mondo.

Dio nostro desiderio

La GMG si concluderà con la partecipazione del Santo Padre alla Via Crucis dei giovani per le strade di Madrid. Poi una grande festa nell’aerodromo di Cuatro Vientos e domenica 21 agosto alle 10,00 la solenne celebrazione eucaristica che chiuderà la GMG 2011.

Luciagnese Cedrone
usmionline@usminazionale.it

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